Milan-Atalanta, Gasperini: “Il Milan è stato forte, merita il titolo”
Il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha parlato in conferenza stampa al termine del match contro il Milan, valido per la 37a giornata. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da TMW.
Milan-Atalanta, le parole di Gasperini nel post partita
Sulla partita
“Il Milan è stato bravo a concretizzare l’episodio, poi c’è stata la prodezza di Theo. L’Atalanta deve essere orgogliosa di questo tipo di partite, di affrontare così il Milan. Ho rivisto globalmente una buona squadra, ma non siamo riusciti ad essere concreti”.
Si è arrabbiato tantissimo sul primo gol del Milan..
“No, non è vero. Orsato è un arbitro credibile, non ha alcun tipo di condizionamento. Il fallo era molto lontano dalla porta, per me era fallo. Ce n’era uno abbastanza netto di rigore col Bologna, ma Orsato resta credibile”.
Crede all’Europa?
“È difficile, ma finché i numeri ci sono… Bisognerà vedere cosa faranno le altre e noi con l’Empoli, poi speriamo che la Roma vinca anche la Conference”.
Su Muriel
“Muriel è più attaccante, Pasalic dall’altra parte tagliava molto negli spazi dove potevano inserirsi Leao e Theo. Credo che abbiamo fatto molto bene quello, almeno finché siamo stati in partita. Da lì siamo riusciti a ripartire bene, poi ci sono state pochissime situazioni pericolose da parte di entrambe le squadre, forse più noi. Sul 2-0 la partita è diventata più difficile”.
Sui cambi
“Sì, entrambe le squadre sapevano che sarebbe stata questo tipo di gara, con questo caldo e questo equilibrio, anche intensità. Era normale arrivare nella seconda parte della partita in cui sarebbe stata decisiva la freschezza”.
Sulla corsa europea
“Le chance sono quelle che dice l’aritmetica, noi dobbiamo vincere l’ultima partita e sperare che la Roma non vinca a Torino. Non so cosa farà la Fiorentina, magari anche augurare alla Roma di vincere la Conference, così saremo tutti contenti. Al di là di questo, io sono molto felice del campionato dell’Atalanta: è stato uno dei più duri per noi e i ragazzi hanno dimostrato di saper reggere certi livelli, la posizione in classifica è meritata”.
Sull’arbitraggio
“in studio si fa riferimento agli episodi arbitrali. L’allenatore della Dea, senza far terminare la domanda, lascia subito l’intervista: “Ok, grazie e arrivederci”.