Torna la Serie A. Oggi alle 18:00, il Milan sarà impegnato contro l’ostica Atalanta, cercando di respingere l’assalto alla vetta dei ‘cugini’ dell’Inter, contemporaneamente impegnati a Udine. Il match contro gli orobici, inevitabilmente, racchiude tante sfide nella sfida. Dalla voglia di rivalsa, dopo lo 0-5 incassato a fine 2019, al dato che riporta come, il Milan, non sconfigga la banda di Gasperini in casa dal 2014. Guardando al campo e, alle possibili formazioni di ambo le compagini, si possono scorgere tanti duelli. Non solo quelli diretti ma, anche e soprattutto, la capacità di essere decisivi in una partita che, senz’altro, data l’elevata cifra tecnica, può essere sbloccata dalla giocata dei tanti campioni che ci saranno sul rettangolo verde.
19 gol in due. Il colombiano, dopo un avvio di stagione a singhiozzo, ha ripreso la sua vena realizzativa, tornando ad essere decisivo. Lo svedese, la verve cinica d’area di rigore, non l’ha mai persa e, in questa stagione, è stato frenato solo dai guai fisici. 12 gol per Zlatan Ibrahimovic, 5 doppiette stagionali. 7 per Zapata che, decisamente, è in retta risalita. Toccherà a loro provare a infliggere il colpo decisivo alla difesa avversaria. Fisicità, potenza, intelligenza tattica. I terminali offensivi di Pioli e Gasperini che, senz’altro, riceveranno ‘cure speciali’ da parte dei difensori.
Un altro snodo tattico della partita, può provenire dalle corsie, dove sia Milan che Atalanta hanno grandi risorse per ferire l’avversario. I rossoneri faranno leva sul ‘miglior giocatore di dicembre della Lega Serie A’ Theo Hernandez. Gli orobici rispondono con il tedesco Robin Gosens, una vera e propria arma letale per le difese avversarie. Lo stesso Theo, per Stefano Pioli, si è rivelato un vero asso nella manica, specie in partite dove la cifra tecnica degli avversari si equivaleva. I due avranno le attenzioni di Calabria e Hateboer, due giocatori ostici.
Una partita giocata a ritmi elevatissimi e, decisa da giocate singole, può trovare la chiave anche nelle prodezze dei portieri. Da una parte vi è quello della Nazionale Italiana, dall’altra uno dei suoi sostituti: Gollini. Anche dai due portieri può arrivare un episodio decisivo e, la qualità non manca.