Milan, altra vittoria: la consapevolezza aumenta anche senza Ibra

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(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Il Milan ieri ha battuto la Fiorentina, vincendo un’altra partita in campionato e restando imbattuto in Serie A (l’unica squadra dopo le sconfitte di Sassuolo e Roma).

Milan, primo posto anche senza Ibra

I rossoneri hanno messo il turbo e si sono portati a 23 punti, +5 sull’Inter che ha raggiunto il Sassuolo al secondo posto in classifica. Seguono Juventus, Napoli e Roma a 17 punti. In 6 punti ci sono 6 squadre per quello che si prospetta il campionato più equilibrato degli ultimi 10 anni almeno.

Il Milan al momento è in testa e non potrebbe essere altrimenti. I rossoneri hanno trovato il proprio equilibrio con il 4-2-3-1 proposto da Stefano Pioli. In campionato non hanno ancora perso, pur avendo affrontato corazzate come Inter (battuta 2-1), Napoli (battuto 3-1) e Roma (pareggio 3-3). Tanti ottimi risultati ma soprattutto tanta consapevolezza dei propri mezzi, nonostante l’assenza di Zlatan Ibrahimovic.

Ieri lo svedese era in panchina ad osservare la sua squadra vincere senza troppi problemi contro una Fiorentina nettamente sottotono. Nonostante il rigore sbagliato da Kessie, la squadra ha gestito il match sul 2-0, affondando in maniera razionale e non rischiando quasi nulla (se non sull’occasione di Ribery). Risultato? Una vittoria importante senza il proprio leader, senza prendere gol  e con la fiducia ritrovata per Romagnoli, oggetto di diverse critiche negli ultimi mesi.

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

I numeri dei rossoneri: con Ibra e senza

Il Milan, senza Ibra, ha vinto 3 partite su 3 in campionato contro Crotone, Spezia e Fiorentina riuscendo a segnare 7 gol in 3 partite e subendone 0. Numeri impressionanti che aumentano di valore se pensiamo che Ibrahimovic ha portato a questa squadra 10 gol in 6 partite, 10 reti su 14 totali segnate con lui in campo. Statistica naturalmente devastante che fa capire come il Milan abbia un mostro a disposizione, ma resti comunque una grande squadra capace di poter affrontare diversi match in maniera compatta e organizzata, affidandosi sullo spirito di gruppo e puntando ad una sorta di rifinitura di squadra.

Stefano Pioli lo sa bene e porta avanti il suo lavoro, conscio di aver trovato l’equilibrio perfetto ma anche consapevole che prima o poi il momento no (come accaduto con il Lille in Europa League) potrebbe arrivare anche in campionato, dove attualmente però il Milan sta vivendo una stagione pazzesca.

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(Photo by TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)