Milan, a fine stagione si valuteranno gli eventuali rinnovi di Giroud e Kjaer: la situazione
Il Milan valuta la possibilità di rinnovare i contratti di Giroud e Kjaer, ma servono prima risultati e garanzie: la situazione in casa rossonera.
Il campionato di Serie A è arrivato appena all’ottava giornata eppure ci sono club che iniziano già a pensare a quando la stagione sarà terminata. Perché? La risposta è semplice, per valutare e gestire la situazione legata ad eventuali prolungamenti contrattuali dei giocatori che hanno il proprio contratto vicino alla scadenza. bisognerà infatti decidere se trattenere, e quindi rinnovare il contratto di specifici calciatori, oppure se attendere la naturale scadenza e dunque lasciar andare i propri tesserati a zero. Una decisione che sarà chiamato ad affrontare anche il Milan di Stefano Pioli.
Al termine dell’attuale stagione 2023/2024, il club rossonero dovrà valutare se rinnovare i contratti in scadenza di due giocatori importanti, trattasi di Olivier Giroud e Simon Kjaer. Entrambi i giocatori sono infatti entrati nel loro ultimo anno di contratto con il Milan.E con entrambi, come riportato da Tuttosport, si siederà ad un tavolo la dirigenza del Milan per capire che apporto avranno dato e che tipo di garanzie potranno dare da un punto di vista fisico, con il francese candidato ad un ruolo alla Ibrahimovic.
Milan, si valutano i rinnovi di Giroud e Kjaer: le parole dei diretti interessati
Il Milan valuterà, al termine della stagione, se rinnovare o meno i contratti di Olivier Giroud e Simon Kjaer quando entrambi entreranno nel loro ultimo anno di contratto. Proprio della situazione rinnovi hanno parlato i diretti interessati. Il francese si è cosi espresso: “Non ci penso in questo momento. Sono concentrato su quest’anno per fare bene al Milan. Sono sempre contento di essere qui, lo sono dal primo giorno”. Di tutt’altro avviso il danese, che ha dichiarato. “Io penso solo al rimanere al Milan. E devo ammettere che, avendo vissuto all’estero per cosi tant anni e avendo giocato più di 600 partite nel calcio internazionale, sarebbe molto difficile per me vedermi tornare a giocare in un club danese. Ma il vero cliché è che ‘nel calcio tutto può succedere’. Futuro da allenatore? Al momento direi di no”.