Milan, 12 rigori in 18 partite: spesso sono decisivi

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(Photo by Enrico Locci/Getty Images)

Il Milan ha vinto meritatamente ieri sera a Cagliari e con una giornata di anticipo è Campione d’inverno. Bisognerà capire se lo sarà in solitaria o insieme all’Inter, ma sicuramente è un risultato che nessuno si aspettava ad inizio stagione. La squadra di Pioli è prima con merito e va avanti da parecchie settimane con numerose assenze. Tra tutti i dati che balzano agli occhi, però, ce n’è uno molto curioso. In 18 giornate il Milan ha ricevuto 12 rigori. Un numero molto alto se paragonato alle seconde di questa classifica. Juventus, Roma e Sassuolo, infatti, ne hanno ricevuti 5. Il Milan, in tutta la scorsa stagione, era arrivato a 9. Un altro fattore interessante è l’importanza di questi rigori per lo sviluppo della partita.

Su 12 rigori complessivi il Milan ne ha realizzati 9, praticamente 10 se si considera la ribattuta di Ibrahimovic nel derby. 4 di questi sono arrivati entro i primi 20 minuti, 9 nel primo tempo. Non si può dire che non abbiano avuto una grande importanza in molti casi. In 5 occasioni hanno sbloccato il risultato, in 3 casi hanno chiuso la partita. Kessiè, rigorista fino a ieri, ha segnato 5 rigori sbagliandone 1, Ibrahimovic ne ha realizzati 3 fallendo in 2 casi, Calhanoglu ha segnato l’unico rigore tirato.

Il primo rigore del campionato del Milan è stato fischiato alla prima giornata contro il Bologna sul punteggio di 1-0 al 51′. Bennacer agganciato nei pressi del limite dell’area, VAR e Ibrahimovic chiude la partita. Il secondo è arrivato alla seconda a Crotone. Al 45′ Rebic viene sgambettato, Kessiè segna lo 0-1. La partita finirà 0-2. Poi il rigore contro l’Inter con l’ingenuità di Kolarov che va in scivolata su Ibrahimovic al 17′. Lo svedese si vede parato il rigore, ma sulla ribattuta segna lo 0-1 di una partita che terminerà 1-2. Con la Roma alla quinta è una serata da incubo per arbitro e VAR. Prima un rigore inesistente dato ai giallorossi, poi uno dato a Calhanoglu dove non c’era fallo. Gol di Ibrahimovic che segna il 3-2, finirà 3-3.

Contro il Verona alla settima giornata il rigore sarebbe fondamentale per tornare in partita. Lovato interviene in ritardo su Kessiè al 66′, Ibrahimovic sbaglia sullo 0-2, ma i rossoneri riusciranno a pareggiare. Contro la Fiorentina i rigori sono addirittura due. Sull’1-0 al 28′ Pezzella colpisce pallone e piede di Saelemaekers, Kessiè insacca il 2-0 finale. Dieci minuti dopo viene fischiato un rigore molto molto dubbio su Hernandez, ma Kessiè questa volta non segna. La settimana dopo contro la Sampdoria il rigore arriva al 45′ per un fallo di mano di Jankto. Kessiè realizza lo 0-1, la gara termina 1-2.

Poi la partita con la Lazio alla quattordicesima giornata. Sull’1-0 al 17′ Patric colpisce lievemente Rebic. Il rigore è dubbio, ma ci può stare. Calhanoglu insacca il 2-0, finirà 3-2. Contro il Benevento nella prima partita del 2021 hanno molto da recriminare i campani per un rigore non dato sullo 0-0 a Caprari. Poco dopo, al 15′, viene fischiato un rigore per uno scontro tra Tuia e Hernandez, segna Kessiè, terminerà 0-2. Alla diciassettesima contro il Torino altro rigore al 36′ sull’1-0. Belotti colpisce pallone e Diaz. Kessiè insacca il 2-0 che sarà il risultato finale. Infine, ieri sera l’ultimo dei rigori per il Milan. Ibrahimovic taglia davanti a Lykogiannis che lo tocca lievemente. Lo svedese segna lo 0-1 al 7′, finirà 0-2 con le proteste del Cagliari per un rigore non ricevuto.