Mihajlovic sfida la Lazio: “Chissà cosa succederà”
Sinisa Mihajlovic ha presentato in conferenza stampa il match contro la Lazio, valevole per la 24a giornata di Serie A. Le dichiarazioni dell’allenatore del Bologna: “Ognuno farà la propria partita, noi non cambieremo la nostra mentalità e non penso neanche loro. Sarà una partita aperta, vediamo che succede. All’andata abbiamo perso con più possesso palla nella loro metà campo, abbiamo tirato più di loro, creato più occasioni di loro: ma abbiamo perso. Dobbiamo cercare di rifare la stessa partita. Per come la vedo io, quando prendi quattro gol dal Bayern forse qualche scoria può restare, anche se hanno perso con una squadra di fuoriclasse. Magari puoi perdere qualche certezza. Serve imporre la nostra mentalità senza far prendere loro coraggio: hanno fisicità, tecnica, compattezza, hanno tutto, non lo scopro certo io. Se giochiamo come sappiamo però, chissà cosa può succedere, tutte le partite cominciano da zero a zero”.
Sugli arbitri: “Servirebbe, a parte conoscere le regole, avere più empatia in campo, avere un rapporto umano e spiegare le cose senza essere intoccabili. Gestire una partita non è facile, si può sbagliare. A me per esempio è piaciuto molto Orsato quando ci ha arbitrato, perché spiega in campo. Serve magari maggior rispetto da tutte le parti, magari anche più empatia. Quando succede qualcosa io chiedo al quarto uomo, lui mi spiega e capisco che è stata una mia mancanza non sapere una cosa. Quando succede dall’altra parte invece quella regola non c’è più. Guardiamo il campionato inglese, sembra che l’arbitro non ci sia e le partite trovano maggior ritmo, in Italia invece il gioco è troppo spezzettato. Il confronto c’è stato: sono stato a Montecarlo a vedere una partita di Champions, tra Monaco e Barcellona e arbitrava Orsato, ha arbitrato una meraviglia. La settimana dopo ha arbitrato noi col Torino e fischiava tutto: allora ho chiesto spiegazioni e mi ha detto che in Italia è diverso. Qui dovrebbero lasciar più giocare, quando non c’è fallo fischiano e quando c’è fallo ammoniscono”.
Sull’assenza di Takehiro Tomiyasu: “Con tutte le volte che avete detto che ha sempre giocato, doveva farsi male ed era diffidato, ecco che si è fatto male proprio nella settimana in cui ci sono tre partite. Lui non è mai stato sostituito, ha giocato sempre, tutti i minuti e quindi perdiamo molto, sicuramente ci sono giocatori per sostituirlo ma con caratteristiche diverse”. E sul ballottaggio tra Andreas Skov Olsen e Riccardo Orsolini: “Sono due giocatori importanti, è questione di concentrazione: il più concentrato è Skov Olsen, il più pericoloso per adesso è Orso. Loro sanno cosa devono migliorare, se uno prende dall’altro abbiamo un grandissimo giocatore, ma stiamo lavorando per avere due grandi giocatori. Skov deve essere più incosciente, Orso deve migliorare sull’aspetto difensivo. Hanno due caratteri diversi che danno vantaggi e svantaggi, Orso è più incosciente e ogni tanto dietro si perde, l’altro invece è più concentrato ma magari ha meno coraggio in avanti”.