Sinisa Mihajlovic è stato ospite della trasmissione tv Tiki Taka. Il tecnico del Bologna ha iniziato con un rapido punto sulla stagione dei rossoblù: “A Bologna sto bene, anche sono una persona ambiziosa e mi sarebbe piaciuto fare qualcosa di più importante. Ma a Bologna a si può ancora fare. Ibrahimovic? Con lui saremmo in Europa League. Sta facendo la differenza al Milan”.
Sulla lotta Scudetto: “Non direi che è un discorso chiuso, ma sicuramente la squadra più accreditata per vincerlo è l’Inter”.
Sulla partecipazione di Zlatan Ibrahimovic al Festival di Sanremo: “Se Ibrahimovic fa quello che deve fare in campo e in allenamento, e non ho dubbi su questo, non vedo dove sia il problema. Ognuno è libero di fare quello che vuole. Sacchi ha detto che dovrebbe ripensarci? Non potrei mani andar contro mister Sacchi, ma penso che i tempi siano un po’ cambiati da quando allenava lui. I ragazzi forse hanno meno passione, ma sono molto più professionali e professionisti di quando giocavo io, perciò non vedo un grande problema”.
Sul mancato ritorno alla Lazio: “Lotito mi chiamò, prima che andassi a Firenze. Perché non è andata? Non ci siamo trovati.”
Sul rapporto di amicizia con Roberto Mancini: “Se faccio l’allenatore, sicuramente lo devo a Mancini. Lui è stato il mio allenatore nella Lazio e nell’Inter, quando ho smesso mi ha chiesto di fare il secondo in nerazzurro, non era facile”.
Sulla sua vita dopo la malattia: “Mi ha cambiato la vita, perché quando sei in ospedale per tanto tempo, pensi a tante cose che sembrano scontate ma non lo sono. Anche una semplice boccata di aria fresca. Quando lo superi, poi cerchi di goderti le cose normali, senza dare nulla per scontato”.
Su Milan-Stella Rossa: “La stella rossa è la mia squadra da sempre, allenata da un mio fratellino come Stankovic. La vedo dura che possa passare il turno”.