Il presidente del Milan Paolo Scaroni, dopo l’Assemblea dei Soci tenutasi in mattinata ha rilasciato alcune dichiarazioni importanti alla stampa. Innanzitutto il numero uno rossonero ha voluto dare un grande merito alla crescita del club alla nuova proprietà marcata Cardinale, poi trattate anche le questioni stadio e campo. Queste le sue parole.
Sulla crescita del club: “Abbiamo un azionista che, nell’interesse del Milan, vuole sfruttare al più possibile le competenze del suo team. Sono 7-8-9 professionisti dello sport. Credo che il Milan possa beneficiare, su tutti i fronti, di questo azionista che ci porta un ventaglio di competenze che noi non avevamo. Noi siamo tutti molto ottimisti per avere una nuova fase di crescita del brand, del club e di tutto quello che facciamo“.
Su Gazidis: “Le decisioni professionali che prenderà Ivan dipendono da lui. Lo ringrazio per quello che ha fatto per il Milan e per i rapporti che abbiamo avuto. E’ facile fare il presidente di società quando hai uno come Ivan al tuo fianco“.
Sulla Superlega: “Per noi è accantonata. Quelli che non sono accantonati, sono i problemi. Io mi auguro che i vari problemi che travagliano il calcio europeo e italiano, non vengano accantonati. Speriamo che la Uefa si faccia carico di trovare delle soluzioni a questi temi“.
Sulla questione stadio: “E’ in corso il dibattito pubblico, che è una procedura che viene applicata raramente che viene usata per i progetti che si fanno su suolo pubblico e per investimenti sopra i 300 milioni di euro. Mi sembra che stia procedendo abbastanza bene, ci sono delle osservazioni che vengono fatte dai residenti. Mi auguro di avere una risposta entro i primi di novembre e spero che questo processo aiuti a semplificare i ricorsi al TAR e che il giudice li guardi in maniera più benevola. In parallelo non rinunciamo ad altre alternative. A San Siro si fa con l’Inter, perché il suolo non lo darebbero solo a noi. Non sento difficoltà economiche dell’Inter sul tema San Siro. Un investimento di questo tipo è fondamentale per creare valore per tutti i club. Andiamo avanti ipotizzando che se avremo l’autorizzazione per San Siro, lo faremo con loro. Lavoriamo su altre ipotesi, perché non ci accontentiamo, e li si possono aprire altre soluzioni, anche di farlo da soli. Siamo aperti ad altre ipotesi”.