Mi spiace ma io voglio giocare nella Juve: rifiuta un mare di soldi dall’Arabia Saudita | Armadietto pronto a Torino
Dice no alla cessione per amor verso la Signora. La proposta dall’Arabia Saudita aveva fatto proprio vacillare la Juventus.
Dovrebbe essere finito il tormentone legato a Moise Kean. Alla fine il centravanti della Juventus, che ha sin da subito snobbato squadre italiane come Fiorentina e Monza, per aprire a una nuova situazione estera, dopo le esperienze passate in Premier con l’Everton e in Francia con il Paris Saint Germain.
Dopo qualche problema di troppo legato all’uscita di Correa (che ancora non è uscito, a differenza del turco Soyuncu, passato al Fenerbahce), Kean e l’Atletico Madrid hanno trovato la quadra della trattativa: operazione da prestito secco, alla Juventus 500mila euro.
Kean proverà a giocarsi le sue carte a Madrid per essere convocato da Spalletti per gli Europei, poi tornerà ai bianconeri, con cui ha un contratto valido fino al 30 giugno 2025. Il club bianconero avrebbe preferito rinnovargli il contratto prima di cederlo a titolo temporaneo, ma ha posticipato la questione alla prossima estate. Insomma, una cosa per volta.
Potrebbe, chissà, essere l’ultima operazione di mercato da parte di una Juventus che, nonostante il pari casalingo contro l’Empoli, ha deciso di prendere un solo rinforzo in questa sessione di calciomercato invernale che volge al termine: Tiago Djalò, oggetto del desiderio dell’Inter.
Chi non si muove
Sarebbe potuto partire anche Mati Soulé, uno dei migliori centrocampista di questa Serie A, ma non solo. L’argentino, davvero performante con il Frosinone, era stato oggetto del desiderio di molte bi d’Europa, ma soprattutto aveva catturato l’attenzione di club arabi.
Il gioiellino dell’Albiceleste (già con la Sub-20 di Mascherano e nel giro dei campioni del mondo allenati da Scalone) ha stregato tutti: un’ala destra che, all’occorrenza, può giocare anche da trequartista. Dotato di tecnica e velocità, nonché avvezzo al dribbling, è un mancino abile nell’accentrarsi dalla destra per cercare il tiro in porta.
La Juventus non ha fretta
Soulè ha detto no agli arabi, pronti a mettere sul piatto della bilancia la bellezza di trenta milioni di euro. La Juventus ci ha pensato, e non poco, a quell’offerta, un vero toccasana per il suo mercato ecosostenibile.
Ci ha pensato lo stesso giocatore a dire: no, grazie. Chiudendo la questione dopo giorni d’attesa che avevano fatto preoccupare il Frosinone. Tutti tranquilli e sereni in Italia: i Canarini continueranno ad avvalersi delle prestazioni di Mati Soulè. Che al termine della stagione tornerà alla Juventus, per affermarsi in bianconeri e convincere Max Allegri.