Mi dispiace, ma non firmiamo: Ibrahimovic lo incontra a Milanello e lo scarica | Tagliato malissimo
Gerry Cardinale esce allo scoperto e fa molto rumore con le sue parole: impalma Ibrahimovic e cambierà il Milan a giugno. Ecco chi scarica
Non è passata affatto inosservata l’ultimo intervista di Gerry Cardinale all’evento Football Summit. Per molti inizia ora la sua era come numero uno del Milan. Parole forte quelle del fondatore di RedBird, che hanno provocato il silenzio di Pioli nell’infuocato post gara di Lazio-Milan.
“Le parole della proprietà non le ho mai commentate ed è giusto che loro facciano le loro valutazioni”. Non poteva fare altrimenti Stefano Pioli, dopo il j’accuse in piena regola da parte del numero uno del Milan. Chiaro, limpido e cristallino per un presente sotto gli occhi di tutti e un futuro abbastanza delineato”.
“Né io né Zlatan siamo soddisfatti”. Due notizie forti in questo stralcio dell’intervista, bastano a avanzano. In primis finalmente svelato il vero ruolo di Ibra al Milan, ossia l’alter-ego di Gerry Cardinale, l’anima sportiva di RedBird. Un’impalmatura in piena regola.
Altra notizia quel sentiment di insoddisfazione che può avere solo una conseguenza: “Penso che valuteremo dei cambiamenti, e mi sono affidato a Zlatan per raccogliere opinioni in questo senso. Forse evolvere è una parola migliore”.
Un nuovo ciclo al Milan
Gerry Cardinale non ha fatto nomi ma è chiaro che la parola cambiamento è il nocciolo della questione, un futuro che è praticamente iniziato con un annuncio chiaro: in molti vedono Pioli già fuori a prescindere da come terminerà la stagione.
Altri confermano ma si aspettano cambiamenti anche fuori dallo staff tecnico. A questo punto plausibile dire anche se il Milan dovesse alzare l’Europa League, l’ultimo trofeo rimasto. Quando ci si avvia a un nuovo ciclo, ovviamente sono i giocatori sotto scacco, sarà Ibra a relazionare Cardinale, decidendo in pratica chi andrà via per fare spazio al nuovo.
Tutto e il suo esatto contrario
Secondo Gazzetta dello Sport il magic moment di Luka Jovic non implicherà un rinnovo automatico. Tutt’altro. A dispetto delle indiscrezioni delle ultime settimane, Zlatan Ibrahimovic avrebbe già parlato con l’attaccante serbo Milanello avvisandolo che il club non è ancora convinto di proseguire con lui.
Nonostante gli 8 gol messi a segno in tutte le competizioni, Ibra avrebbe lasciato sulle spine Jovic, invitandolo a dare tutto per il Milan in questi tre mesi rimasti prima del termine della stagione per guadagnarsi la permanenza in rossonero. E se lo dice Ibra, l’alter-ego di Cardinale, ora ha tutto un altro sapore.