Messico, il Tata Martino lascia la guida della nazionale

Messico Martino

(Photo by ALFREDO ESTRELLA/AFP via Getty Images)

Gerardo Martino non è più l’allenatore del Messico. Come riporta Tuttomercatoweb, l’allenatore argentino si è dimesso durante la conferenza stampa successiva alla sfida con l’Arabia Saudita. L’ex CT del Barcellona ha affermato: «Non c’è motivo che ora mi faccia pensare che il futuro debba essere in altro modo. Il contratto è scaduto quando l’arbitro ha fischiato la fine della partita. Non c’è niente da fare»Nonostante la vittoria del Messico contro l’Arabia Saudita, per 2-1, la nazionale centroamericana non è riuscita a passare e ha concluso il girone al terzo posto. La Tricolor ha totalizzato 4 punti nel Gruppo C, gli stessi della Polonia, che è passata come seconda. La differenza reti ha condannato il Messico, autore comunque di una prova molto convincente nell’ultima gara. Per il Messico si tratta della prima eliminazione nei gironi eliminatori nelle ultime 7 sette edizioni della Coppa del Mondo. Un risultato che probabilmente non ha lasciato dubbi al C.t. Martino.

Messico Martino
(Photo by Michael Steele/Getty Images)

Messico: la storia del Tata Martino

Gerardo Martino aveva assunto la guida della nazionale messicana nel gennaio del 2019. Con la Tricolor, ha conquistato la Gold Cup 2019, l’equivalente dell’Europeo in Nord America. Prima di arrivare in Messico, il Tata Martino ha girato diverse panchine in tutto il mondo. Le sue esperienze più vincenti sono state in Paraguay, dove ha conquistato il titolo nazionale per quattro volte con Libertad Asuncion e Cerro Porteño. Le sue esperienze più popolari sono state invece altre due. La prima sulla panchina dal Barcellona, dove però è durato una sola stagione (2013/14), portando a casa una Supercoppa di Spagna. La seconda sulla panchina dell’Argentina, dove ha perso due finali consecutive di Copa America, nel 2015 e nel 2016, sempre ai danni del Cile. Non furono però le uniche due sconfitte in finale in quella competizione. Nel 2011, sulla panchina del Paraguay, perse per 3-0 contro l’Uruguay.