Junior Messias è stato presentato oggi in conferenza stampa come nuovo calciatore del Milan, ultimo colpo di una sessione di mercato con ben dodici acquisti. Il brasiliano è parso carico ma mantenendo la consueta umiltà che lo ha portato dal Gozzano alla Serie A alla soglia dei trent’anni. Ecco le sue dichiarazioni:
SULLE EMOZIONI PER L’ARRIVO AL MILAN: “Arrivare a Milanello, trovare giocatori importanti e un allenatore, è un’emozione che si prova poche volte nella vita. Sono contento di essere qui”.
SULLA SUA ATTITUDINE: “Solo il talento non basta, solo il lavoro non basta. Serve dare sempre il massimo”.
SUL SIGNIFICATO DI ESSERE AL MILAN: “Essere al Milan è il massimo della vita. Ogni giovane vorrebbe giocare qui. Sono orgoglioso di essere qui, sono stati ripagati i sacrifici che ho fatto. Sono felice di essere al Milan, una squadra con una storia incredibile”.
SUL SUO RUOLO: “Io gioco dove serve al mister. Io sono nato esterno d’attacco, poi ho fatto bene anche sotto punta. Deciderà lui dove farmi giocare”.
SUI SUOI IDOLI BRASILIANI: “Fare solo un nome è difficile. C’erano tanti grandi giocatori brasiliani e non, tutti giocatori che mi hanno fatto emozionare. Quello era un Milan da sogno che ti faceva divertire”.
SUL SUO ARRIVO IN ITALIA: “Sono al Milan, devo giocare da giocatore da Milan. Il passato fa parte del passato, sono dei ricordi che restano, ma ora devo pensare solo a fare bene nel Milan”.
SULLA SUA RESPONSABILITA’: “No, io gioco a calcio perchè mi piace. Essere o meno brasiliano non fa differenza. Il calcio è cambiato tanto, non sento questa responsabilità. Devo pensare solo dare il mio meglio per il Milan”.
SULLA LOTTA SCUDETTO: “Anche l’anno scorso poteva vincere lo scudetto. Nelle prime partita ho visto una squadra aggressiva, ci sono tanti giocatori importanti. Ci proveremo”.
SULLA NOTTE DELL’ARRIVO AL MILAN: “Non ho dormito. Alle 2 mi ha chiamato il mio procuratore per darmi la notizia. Poi ho parlato con tutti, anche con Maldini. Ero felicissimo”.
SULLE PROSSIME PARTITE DEI ROSSONERI: “Non vedo l’ora di scendere in campo, mi piace giocare partite importanti”.
SUI TIFOSI CHE SI ASPETTAVANO IL GRANDE COLPO: “Capisco i tifosi che si aspettavano un nome importante. Il Milan mi ha dato fiducia, io devo ricambiarla, alla fine deve parlare il campo e non io”.
SUI NUOVI COMPAGNI: “Mancano i nazionali. Ibra è un esempio per tutti. Io voglio imparare da tutti, prendere le cose migliori da tutti”.
SU COSA PUO PORTARE AL MILAN: “Mancano i nazionali. Ibra è un esempio per tutti. Io voglio imparare da tutti, prendere le cose migliori da tutti”.
SUI SUOI SOGNI: “Vincere lo scudetto e la Champions”.
SE SI SENTE PRONTO PER IL MILAN: “Sono maturato tanto, arrivo qui a 30 anni che è diverso che arrivare qui a 20 anni quando hai una testa diversa. Se sono arrivato adesso è perchè doveva andare così”.
SULL’INTERESSE DEL MONZA: “C’erano il Monza e altre squadre, ma quando c’è il Milan le altre passano in secondo piano”.
SU COSA HA CONVINTO MALDINI E MASSARA: “Mi hanno studiato, hanno visto qualcosa di importante, altrimenti non mi avrebbero preso. Sanno cosa posso dare”.
SULLA VOGLIA DI INFIAMMARE SAN SIRO: “Alla gente piace vedere la fantasia. Io spero di infiammare presto San Siro”.