Messi-City, gli inglesi studiano il precontratto a gennaio
Un’idea di precontratto è ciò che potrebbe riaccendere la liaison fra Lionel Messi e il Manchester City. Gli inglesi non si sono ancora rassegnati dopo aver cercato di convincere la Pulce a lasciare Barcellona in estate. Quando sembrava tutto fatto un estremo tentativo dell’ambiente Barça di far rimanere l’argentino ha interrotto la trattativa.
Ma l’astro blaugrana è oramai pallino dichiarato dei Cityzens. Al forte desiderio di Guardiola di riavere il suo pupillo, potrebbe aggiungersi ad aiutare una organizzazione societaria dei catalani che, nonostante le dimissioni del discusso Bartomeu, stenta ancora a decollare. Le voci sui nuovi candidati e la sensazione di difficoltà che aleggia dalle parti di Camp Nou fanno ancora vacillare la Pulce. Le parole del presidente ad interim Tusquets sulla società, non sono certo di buon auspicio.
A Manchester, secondo i tabloid inglesi, si starebbe dunque pensando ad un precontratto. Un’idea che permetterebbe alla dirigenza del City di mettere le mani sul calciatore già da gennaio. Messi sarebbe inoltre libero di discutere con chiunque del suo futuro. La FIFA consente infatti le contrattazioni fra un giocatore ed altri club quando mancano meno di sei mesi alla scadenza del suo rapporto con la sua squadra attuale.
Lungi dall’esserci ufficialità nei confronti delle cifre del vociferato precontratto, vanno tenuti a mente due fattori.
Il primo è la forte volontà della presidenza del City di pareggiare i 40 milioni annui percepiti da Messi al Barcellona (e che probabilmente saranno difficilmente riconfermabili per i blaugrana). Il contratto quinquennale, se non differente da quanto proposto in estate, prevederebbe un trienno a Manchester e gli ultimi due anni di contratto a New York, nella squadra affiliata all’impero dell’emiro.
Il secondo fattore sono le parole del presidente Tusquets. Il numero uno blaugrana ha parlato anche delle contrattazioni per il prolungamento del contratto della Pulce, mostrandosi ottimista. “C’è una buona predisposizione da parte di Messi e dei suoi rappresentanti”.