Mercato Torino, tante idee ma nessun acquisto: cosa sta succedendo?
Mercato Torino – Il mercato del Toro fatica a decollare, nonostante Juric abbia chiesto rinforzi: la situazione.
Il Torino, con il calciomercato che si avvia verso la conclusione, non ha ancora chiuso operazioni in entrata nonostante abbia preso parte a molte trattative – poi non portare a termine – e lo stesso allenatore granata Ivan Juric abbia chiesto rinforzi alla società.
Il tecnico croato, infatti, già in una conferenza stampa di dicembre aveva ammesso che il Torino avrebbe avuto bisogno di nuovi innesti dal mercato di riparazione, nello specifico di un laterale di centrocampo mancino.
Il Toro ha provato prima con Doig – andato al Sassuolo – poi con Angelino – che sembra a un passo dalla Roma, e ora sta cercando di trovare l’intesa per uno tra Bakker, in forza all’Atalanta, e Cuiabano, del Gremio. Entrambe le operazioni, però, sono diventate più complicate del previsto e potrebbero non chiudersi con la classica “fumata bianca”.
Infine, si sta tentando anche il colpo in attacco, con Rafa Mir che sembrava vicinissimo ma che ora potrebbe non arrivare a causa dell’inserimento del Valencia.
Torino, le cessioni per sbloccare il mercato in entrata
Per sbloccare il mercato in entrata, il Torino ha bisogno di chiudere delle operazioni in uscita. Non basta quella di Seck, passato nei giorni scorsi al Frosinone con la formula del prestito secco.
I nomi in odore di cessione sono quelli di Radonjic, Soppy e Karamoh. Il primo avrebbe attirato l’interesse di Olympiakos e Salernitana, il secondo – di proprietà dell’Atalanta – quello del Monza e il terzo quello di Lecce e Empoli. Considerato invece incedibile, nonostante il pressing del Milan, Buongiorno.
Ultimi giorni di fuoco
Se queste cessioni dovessero realizzarsi nei prossimi giorni, e garantire al Torino qualche milione da investire sul mercato, ecco che il club granata entrerebbe in modo più convinto nel calciomercato in entrata.
Ci aspettiamo, dunque, degli ultimi giorni di mercato di fuoco da parte del club del presidente Urbano Cairo. L’Europa dista solo quattro lunghezze, chissà…