In ottica mercato, in casa Torino è stata solcata una nuova via. Rispetto al passato, la rosa di Urbano Cairo è quasi interamente composta da giocatori di proprietà del club granata. L’unica eccezione è legata a Brandon Soppy, giunto nell’ultima finestra estiva dall’Atalanta con la formula del prestito con diritto di riscatto. Il classe 2002 è approdato alla corte di Ivan Juric per sopperire alla partenza di Wilfried Singo.
Concluso l’ultimo mercato estivo, è stato netto il cambio di strategia attuato dal presidente del Torino, Urbano Cairo: calciatori unicamente della società granata, senza ricorrere alle varie sfaccettature dei prestiti. Un modello volto senza dubbio a raggiungere una forte stabilità economica del club, tale da essere in grado di creare un proprio range di giocatori. Equilibrio e chiarezza che dai piani societari si riversano inevitabilmente sullo spogliatoio, apparso nelle ultime stagioni senza concreti obiettivi stagionali.