Mercato Torino, assalto a Caceres: l’offerta di Cairo
In vista della finestra di mercato di gennaio il Torino pensa a Caceres del Club America, in questi giorni i granata hanno presentato un’offerta ufficiale.
Nelle ultime ore in casa Torino ha cominciato a diffondersi un po’ di preoccupazione in merito al futuro di Alessandro Buongiorno, finito nel mirino di alcuni grandi club in previsione di giugno. Perdere il classe 1999 sarebbe un duro colpo per Ivan Juric, che da sempre lo reputa un pilastro del reparto difensivo granata, ma proprio per questo la dirigenza del Toro avrebbe già in mente una strategia di mercato per non trovarsi impreparati in caso di addio anticipato del centrale al termine della stagione.
Stando a quanto raccolto dalla redazione di TMW infatti il Torino avrebbe già individuato l’eventuale sostituto di Buongiorno e vorrebbe compiere l’operazione in questione già durante la finestra di mercato invernale, in procinto di cominciare tra pochi giorni. Il profilo seguito dal club di Urbano Cairo sarebbe quello di Sebastian Caceres, difensore centrale del Club America e titolare dell’Uruguay di Bielsa.
Mercato Torino, sprint per Caceres: ma il Club America non cede
In questi giorni la dirigenza del Torino avrebbe messo in piedi la prima operazione da compiere durante la finestra di mercato invernale. L’obiettivo è quello di rinforzare il reparto difensivo e portare alla corte di Juric un doppione di Alessandro Buongiorno, che potrebbe salutare la Mole al termine della stagione. In questo senso il club di Urbano Cairo avrebbe già presentato un’offerta ufficiale al Club America per acquistare il cartellino di Sebastian Caceres, senza però incontrare il favore della società di Città del Messico.
La proposta del Torino infatti si aggirerebbe intorno ai 7 milioni di euro per un trasferimento a titolo definitivo, a fronte della richiesta del Club America di 10 milioni di euro per lasciar partire il calciatore. La volontà dei granata è quella di chiudere l’accordo il prima possibile, ma al momento la strada sarebbe ancora lunga nonostante la poca differenza tra domanda ed offerta tra le parti.