Nel pieno del bollente mercato estivo in casa Roma tiene sempre banco la delicata questione sul rinnovo di Paulo Dybala. La clausola rescissoria dell’argentino, che gli permetterebbe di liberarsi a soli 12 milioni di euro (non valida per club italiani), scade il 31 luglio. Quella all’ombra del Colosseo sembra una situazione di apparente stallo alla messicana tra le parti in causa. Il Ds dei giallorossi Tiago Pinto sperava di concludere tale operazione dopo essere sbarcato nel ritiro in Algarve martedì sera. Come si legge sull’edizione odierna del Corriere dello Sport, l’obiettivo era proporre un prolungamento fino al 2026 e rimozione (o almeno vistoso innalzamento) della clausola. Ma la fumata bianca sembra ancora non essere così vicina.
Pur considerando Dybala pienamente al centro del progetto, la Roma deve fare i conti con gli equilibri finanziari, che non le permetterebbero di aumentare il monte ingaggi complessivo nel rispetto del regolamento Uefa. Dal suo canto, l’argentino non ha mai dichiarato di voler cambiare aria, bensì ha sempre palesato la propria felicità di vivere nella Capitale. Nella sua prima stagione, il numero 21 ha incassato 6 milioni di euro, registrando così lo stipendio più elevato della rosa attuale. Tuttavia, i suoi procuratori guidati da Jorge Antun vorrebbero chiedere ai fratelli Friedkin un ulteriore sforzo economico sulla base di un fattore di necessità. I giallorossi sono consapevoli di non poter perdere la Joya a tre settimane circa dall’inizio del campionato, e se questo dovesse accadere José Mourinho non sarebbe il solo a prenderla male. Si attendono ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni.