Mercato Milan – I rossoneri sono al lavoro per preparare la prossima sfida di campionato, in programma sabato contro l’Udinese e valida per la 20ª giornata di campionato. La squadra di Pioli è in netta ripresa nei risultati e la società continua a lavorare sul mercato.
Crisi ufficialmente finita? A casa Milan sperano di sì perché i rossoneri vengono da una striscia positiva di risultati in campionato dove hanno vinto quattro delle ultime cinque partite, cadendo solo nel mezzo passo falso contro la Salernitana. Il posto Champions è assolutamente blindato e come rosa e potenziale, i rossoneri possono credere in una difficile ma non impossibile rimonta sul duo di testa composto dalla Juventus e dall’Inter.
Campo a parte i rossoneri proseguono la loro attività di mercato in queste ultime due settimane di sessione invernale di gennaio. Il Milan si è rinforzato con il rientro dal prestito di Matteo Gabbia e con l’acquisto del giovane difensore Filippo Terracciano dal Verona, sempre nel reparto arretrato il club sogna un colpo pesante.
Negli ultimi giorni le attenzioni del Milan si sono rivolte soprattutto verso Alessandro Buongiorno, difensore centrale classe 1999 in forza al Torino e vice Capitano dei Granata.
Buongiorno è l’obiettivo numero uno dei rossoneri per la difesa, con il ragazzo che in questa stagione sta avendo una crescita esponenziale sotto la guida di Ivan Juric per abilità tattica e leadership nella difesa del Toro.
Il Milan ci ha realmente provato per il giocatore, proponendo al Torino un’offerta da 20 milinoi di euro più il cartellino dell’attaccante Lorenzo Colombo. Secco no dei Granata, ribabito anche dal Presidente Urbano Cairo sulle pagine di Tuttosport, dove il Presidente del Torino ha fermamente dichiarato che “Buongiorno non è in vendita“.
Il contratto di Buongiorno con il Torino è valido fino al 30 giugno 2028 e un suo addio a gennaio è ormai improbabile.
Più possibile che il Milan (e tante altre big) possano fiondarsi sul difensore in estate, con Cairo pronto a gustarsi lo scatenarsi di un’asta e ripetere la stessa operazione fatta con Bremer nel 2022.