Mercato Lazio, rinnovo con clausola per Milinkovic? Le ultime
Le prossime settimane saranno cruciali per definire il futuro di Sergej Milinkovic-Savic, attualmente impegnato con la Serbia al Mondiale in Qatar. Il Messaggero oggi in edicola analizza la situazione legara al centrocampista della Lazio, in scadenza di contratto a giugno del 2024. Il club di Lotito ha messo sul piatto un rinnovo fino al 2027 con ingaggio che passerebbe dagli attuali 3.2 milioni di euro a 5 netti, bonus compresi. Una cifra importante ma decisamente più bassa di quella messa sul piatto dalla Juventus, ovvero 6 milioni più bonus con i quali sfiorerebbe i 7. La pista bianconera ad oggi sembra quella più probabile per il classe ’95 che però non vorrebbe arrivare allo scontro con il club di Lotito permettendo ai biancocelesti di monetizzare il più possibile da una sua cessione. Per questo si riflettendo su un prolungamento “alla Bremer”, ovvero estendere l’attuale accordo di un anno inserendo una clausola rescissoria che permetta al serbo di partire in estate.
Mercato Lazio, nodo clausola per Milinkovic. E l’Arsenal è pronta a fare sul serio
Kezman, procuratore di Milinkovic, vorrebbe che la clausola si attestasse sui 40-50 milioni di euro. Troppo pochi per Lotito che punta ad incassarne almeno 100. Un compromesso potrebbe essere trovato tra i 60 e i 70 milioni di euro. Cifra peraltro che sarebbe disposta a mettere sul piatto l’Arsenal già dal prossimo mercato invernale. I gunners infatti, da tempo interessati al ragazzo, avrebbero pronta una proposta da 60 milioni di euro più il cartellino di Lokonga. Offerta allettante ma che si scontra con la volontà del club di non cedere il calciatore a gennaio e con quella dello stesso Milinkovic che preferisce la soluzione bianconera rispetto alle piste estere.
Sarri chiede chiarezza a Lotito
Sarri dal canto suo pretende chiarezza. Il toscano è interessato solo all’aspetto tecnico della questione e pretende di avere un calciatore totalmente dedito alla causa nella seconda parte di stagione senza distrazioni provenienti dal mercato. La partita, in vista dell’estate, andrà risolta entro la fine di gennaio. Ad oggi il divorzio a luglio appare decisamente l’opzione più probabile.