Ieri la formazione Viola è tornata in campo in Europa per l’andata dei Play-off di Conference League contro il Puskas Akademia, partita terminata 3-3 e con qualche rimpianto. In casa Fiorentina però preme il mercato e la quesione Nico Gonzalez, con l’argentino sempre nel mirino della Juventus.
Una partenza shock con due gol subiti in dodici minuti, la clamorosa rimonta fino al 3-2 e poi il 3-3 preso ad un minuto dalla fine. Una girandola di emozioni quella della sfida di ieri contro il Puskas, e che è valso il primo round del play-off di Conference League. Una Fiorentina a metà tra belle cose e altre meno che giovedì sera dovrà conquistarsi l’accesso alla fase a gironi. In attesa di riscendere in campo, la Fiorentina resta impegnata sul fronte Nico Gonzalez.
L’ala destra argentina in forza ai Viola ieri non è stato convocato per il match di Conference League, a causa di motivazioni di mercato. Nico Gonzalez è infatti un grande obiettivo della Juventus, che lo cerca come rinforzo offensivo sugli estenri. Il giocatore ha già dato assenso al trasferimento in bianconero, ma la Juve sta sbattendo contro il muro della società toscana che al momento non ha ancora raggiunto un accordo per la cessione.
Le parole poi nel post partita del DG della Fiorentina Ferrari hanno forse inasprito ancora di più la situazione: “Non abbiamo bisogno di cedere Nico Gonzalez, non ci sono ancora le condizioni. 40 milioni di euro? Forse non bastano”. Difficile capire quanto queste parole del dirigente Viola siano realtà o facciano parte del gioco delle parti sul calciomercato, tant’è che allo stato attuale delle cose la trattativa Juventus-Nico Gonzalez non è ancora vicina dal finalizzarsi.
La Fiorentina continua a valutare Nico Gonzalez attorno ai 40 milioni di euro, con la Juventus che negli ultimi giorni si è spinta fino ad un’offerta da 30 milioni di euro + bonus. Secondo quanto riportato da Sky Sport, oggi è previsto un nuovo incontro tra le parti con l’obiettivo di arrivare ad una soluzione.
Molto probabile che i bianconeri possano ulteriormente alzare la posta in palio, avvicinandosi sempre di più alla richiesta iniziale della Fiorentina, che preferisce un incasso totalmente cash e senza l’inserimento di contropartite.