Marco Di Vaio fa il punto sul mercato del Bologna. Il direttore sportivo dei felsinei rilascia una lunga intervista sul Resto del Carlino, in cui parla a 360 gradi delle mosse rossoblù, fra entrate ed uscite.
Tra entrate e uscite, il Bologna sta costruendo una buona squadra in vista del prossimo anno. Tante le cessioni eccellenti, che però hanno portato un bel gruzzolo nelle casse felsinee: “Hickey e Svanberg erano previste, Aaron voleva andare e abbiamo colto l’occasione con il Brentford, mentre Svanberg non avendo rinnovato non ci ha permesso una cessione migliore. Theate? E’ arrivata una offerta molto importante dopo solo un anno ed è pesata la scelta del giocatore di confrontarsi in Europa. In quattro giorni siamo passati da una offerta normale a una importante. Con lui si chiude la campagna di trasferimenti in uscita“.
In entrata il nome forte è quello di Ilicic: “È un sogno e come tale va trattato, prima dobbiamo fare le cose concrete“. Altri club sono sulle tracce dei gioielli del Bologna: “Arnautovic resta, abbiamo parlato con il fratello. Marko lo vedo molto dentro alla squadra e al progetto, conosce tanti giocatori: se può, ci dà una mano; resterà con noi tanti anni. La volontà nostra da qui in avanti è di non cedere più nessuno. Crediamo molto in Barrowcome crediamo in Vignato e in Orsolini: sono tre giovani che non hanno dimostrato appieno il proprio valore: se trovano la continuità, possono darci una grossa mano”. Per l’attacco, con Lucca finito all’Ajax l’obiettivo è Sam Lammers dell’Atalanta.
Infine, un pensiero su Sartori, suo nuovo collega al Bologna: “Lega la nuova generazione alla vecchia, c’è sempre grande confronto tra di noi e ha tantissimi contatti e scout. Gira sempre ed è sempre al telefono. Vogliamo continuare a crescere e raggiungere l’obiettivo minimo dichiarato dal presidente. La soglia dei 50 punti che ci permette di porre le basi per un Bologna da Europa”.