Mercato Barcellona, grana Ansu Fati: l’attacco del padre
Intervistato da El Partidazo di COPE, Il padre di Ansu Fati, Bori Fati, ha tuonato contro il Barcellona per lo scarso utilizzo del figlio da parte di Xavi. Le sue dichiarazioni.
Barcellona, il padre di Ansu Fati si scaglia contro il club
“Ansu sta benissimo, è felice. Sta molto bene nella testa e in tutto il resto. Come può essere depresso se ha tanti familiari e qualcuno con cui parlare? Torna a casa dall’allenamento ed è felice”.
Condizione fisica e infortuni: “È nell’élite ormai da quattro anni. Ora fisicamente sta bene, ha più esplosività. Quando non hai fiducia ti mancano alcune cose. Ora, con la preparazione che gli ha dato il Barça, è come un toro”.
Perché Xavi non lo fa giocare? “Bella domanda, chiedeteglielo. Avrà le sue ragioni. Forse pensa che gli manchi la fase difensiva e lo capisco. La squadra vince ed è a 12 punti dal Real Madrid, tutto funziona ed è chiaro che è difficile cambiare. Xavi è l’idolo di Ansu da sempre, da prima che Ansu giocasse per il Barcellona”.
Incontro con Jordi Cruyff e Mateu Alemany: “Ho chiamato Mateu. Penso che meritiamo molto di più. Quando sei al Barça sai dove sei e che ci sono tanti nazionali. Ma stiamo parlando dei 10 del Barcellona, e quando ha giocato prima che si infortunasse giocava con Messi, Luis Suárez, Dembélé, Griezmann. Ditemi quali attaccanti sono migliori di questi in Europa. Alemany mi ha detto che ad Ansu manca il ritmo…”.
Cosa ti infastidisce esattamente? “Quello che mi dà fastidio è quello che sta succedendo. È il tuo numero 10, l’ha preso quando nessuno voleva prendere il 10 di Messi. Quello che mi dà fastidio è come stanno trattando Ansu: un minuto, due minuti, tre minuti a partita. Questo è ciò che mi preoccupa. Non chiedo che sia titolare, perché tutti gli attaccanti in rosa sono dei fenomeni. Stiamo parlando di Ansu Fati, della Spagna, della Masia”.
Ansu è arrabbiato? “Ansu non può essere arrabbiato perché è cresciuto a La Masía. Xavi gli ha detto che vuole vedere Ansu ridere, felice, perché è il numero 10”.
Può lasciare il Barcellona? “La prima cosa che Mateu mi ha detto è che Ansu è un patrimonio del club. Hanno puntato molto su Ansu. Quando mi sono seduto a parlare con Jorge Mendes, la prima cosa che ha detto Ansu è che non vuole lasciare il Barça. Io come padre sono arrabbiato. Forse ho torto, ma non ho nessun problema. Tutti sanno chi è Mendes. Due anni fa mi disse che aveva delle offerte e Bartomeu non ha voluto ascoltarle. Se continua così, me ne vado a Siviglia. Non sono andato alla partita contro il Real Madrid, in questo momento non vado più allo stadio, non me la sento”.