Mercato Atalanta, la Dea blinda Koopmeiners: la Juve si allontana?
L’Atalanta continua a muoversi sul mercato. La società orobica si è già rinforzata molto e ha la rosa quasi al completo. Il focus ora è tentare di tenere Teun Koopmeiners, sempre obiettivo numero uno della Juventus.
Ad un mese esatto dalla fine del mercato, sono ancora molte le squadre di Serie A che devono completare la loro campagna acquisti e trovare i giusti innesti per la nuova stagione. Non è così per l’Atalanta: la Dea ha confermato una grande programmazione e ha puntellato l’organico con colpi intelligenti e senza spendere troppo.
Mercato Atalanta, la Dea resiste su Koopmeiners. L’olandese non è in vendita: messaggio alla Juve
Oltre alla conferma di Charles de Ketelaere, a Bergamo sono arrivati i nuovi acquisti Niolò Zaniolo, Ben Godfrey e Ibrahim Sulemana. Un grande lavoro anche in uscita dove i nerazzurri si sono liberati ad ottimo prezzo di alcuni esuberi come Okoli, Cambiaghi e Zortea e stanno per cederne altri come Aleksey Miranchuk, sempre più vicino all’Atlanta United.
Il lavoro non è finito: continua il pressing sul Celtic per il centrocampista Matt O’Riley e l’Atalanta sta pensando al difensore centrale Kevin Danso del Lens in caso in cui la cessione di Berat Djimsiti in Qatar si dovesse concretizzare. Il focus principale è pero ora rivolto sul futuro di Teun Koopmeiners. Il trequartista olandese è come detto il grande sogno di mercato della Juventus, con i bianconeri che ormai da mesi ci stanno provando con l’Atalanta per il classe 1998.
Koop verso la permanenza. La Juve deve arrivare a 60 milioni
L’ultimo aggiornamento nella trattativa è l’offerta da 48 milioni di euro e respinta dalla Dea. E più i giorni passano e più l’ipotesi di una permanenza di Koopmeiners all’Atalanta si fa più probabile. Il club orobico continua a chiedere 60 milioni di euro e secondo quanto riportato da TMW, l’Atalanta non vorrebbe privarsi di uno dei suoi migliori giocatori.
In primis perché Koopmeiners è ritenuto fondamentale nella rosa di Gasperini e in secondo luogo, l’Atalanta non ha nessuna necessità economica di vendere e di mettere a bilancio una super cessione. Un lusso che ben poche squadre in Italia possono permettersi.