Mbappe: “Orgoglioso per ieri sera. Contro il razzismo servono i fatti”

(Photo by FRANCK FIFE / AFP) (Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Le parole non servono più. Ora è tempo dei fatti.

E Kylian Mbappe di fatti se ne intende: ad undici giorni dal suo 22simo compleanno, il francese ha già raggiunto quota 20 gol in Champions League. Meglio di un certo Lionel Messi.

Lo ha fatto grazie al rigore del momentaneo 3-0 trasformato contro il Basaksehir, partita finita poi 5-1 con un altro gol dell’attaccante ex Monaco. I fatti di cui vogliamo parlare, però, non sono calcistici, ma di carattere molto più delicato e fondamentale da sottolineare. Lo sa bene lo stesso Mbappe: Ciò che è successo ieri sera è intollerabile – ha detto il francese – Siamo esseri umani e ad un certo punto bisogna fare qualcosa, non ne possiamo più”.

Mbappe ed il compagno di squadra Neymar sono stati tra i primi a lasciare il campo dopo gli irripetibili epiteti razzisti del quarto uomo Coltescu: “Sono orgoglioso di ciò che abbiamo fatto, tutti – dichiara il campione del mondo – Si parla sempre molto sul razzismo e di come bisogna combatterlo, ma in realtà non c’è niente di meglio delle azioni. Siamo davvero stanchi”.