Un commento sull’Inter di Antonio Conte, un’analisi sui possibili scenari del Milan, una nota di merito per Alvaro Morata. Ma non solo. L’opinione di Maurizio Compagnoni, voce tra le più apprezzate del giornalismo sportivo, in un’intervista esclusiva per Calcio in Pillole.
Apriamo parlando dell’allenatore della Juventus. Non credi sia troppo lo scetticismo nei confronti di Andrea Pirlo?
È normale che quando un allenatore esordiente si ritrova ad allenare una squadra come la Juve ci sia un po’ di diffidenza. Tra l’altro le prime partite non sono state entusiasmanti. Perciò lo scetticismo ci sta tutto. Poi è chiaro: un conto è la diffidenza, un conto è il processo. Il processo sarebbe inopportuno.
Come consideri finora l’esperienza di Antonio Conte sulla panchina dell’Inter?
L’esperienza di Conte all’Inter, in generale, è positiva. Perché comunque l’anno scorso è arrivato secondo, ha fatto la finale di Europa League. Quest’anno non è stato fortunato in partenza. Certo, c’è un problema. L’Inter sembra avere qualche difficoltà con l’equilibrio. Non so se è arrivato il momento di cambiare e di abbandonare questo sistema di gioco.
Passiamo sull’altra sponda di Milano. Esistono altri aggettivi per descrivere Ibrahimovic? Stefano Pioli ha creato un bel gruppo. Un Milan giovane, che segna tanto e si diverte. I rossoneri potrebbero lottare per lo Scudetto?
Su Ibra non ci sono parole. Questo a 39 anni diventa sempre più forte… Perciò è sbalorditivo quello che sta facendo. Pioli è stato anche bravo, al di là della grandissima e indispensabile utilità di Ibra, a cambiare il sistema di gioco e a passare al 4-2-3-1. Ha dato molto più equilibrio. Per lo scudetto dipende anche da quello che fanno le avversarie. Dipende dalla quota scudetto. Se quest’ultima si attesta a 84, 85 punti, il Milan ci può anche arrivare. A 90, 91 sarebbe molto più difficile.
Napoli, Lazio, Roma, Atalanta. Chi tra queste ti ha convinto di più in questa fase iniziale della stagione?
Come continuità nessuna delle quattro, però tutte e quattro hanno avuto delle grandi impennate. L’Atalanta nelle prime tre partite, ma anche contro l’Ajax. La Lazio con la straordinaria vittoria sul Borussia Dortmund. Il Napoli, quella vittoria capolavoro contro l’Atalanta. La Roma è in grande crescita… Diciamo che tutte e quattro stanno cercando una continuità di rendimento.
Quale potrebbe essere la squadra sorpresa di questa Serie A?
La squadra sorpresa sembrerebbe il Sassuolo. Ha avuto un avvio di campionato strepitoso, sia per i punti conquistati che per la qualità del gioco dimostrata.
Maurizio, per concludere, qual è il calciatore che ti sta impressionando, che ti ha colpito particolarmente?
Ho sempre stimato Morata. Devo dire che l’ho trovato molto, molto migliorato.