Si è risolto con un comunicato congiunto e un nuovo accordo di collaborazione il muro contro muro tra il Marsiglia e i suoi gruppi ultras. Dopo i fatti del centro sportivo, l’ex presidente Eyraud – con un gesto unilaterale – aveva deciso di chiudere i rapporti di collaborazione con i supporter.
La guerra tra le parti scosse tutto l’ambiente marsigliese e ciò portò il proprietario McCourt a demansionare Eyraud, promuovere Longoria a presidente e cambiare totalmente la gestione. Questo il comunicato congiunto:
“L’Olympique de Marseille e le associazioni riconosciute dal Club (CAOM, CU 84, DODGER’S, FANATICS, MTP, WINNERS, HANDIFAN CLUB) annunciano il nuovo progetto di collaborazione volto a ripristinare il posto dei tifosi nel cuore dell’OM. Frutto di discussioni tra tutti i rappresentanti dei gruppi di sostenitori e il presidente Pablo Longoria, questa nuova governance si basa su tre assi: associare, strutturare e cooperare“.
“Coinvolgere i gruppi nella vita sportiva del club: Incoraggiare i propri membri a partecipare a sessioni di allenamento, organizzare incontri regolari con manager e giocatori, presentare nuovi giocatori ai gruppi, organizzare una festa dei tifosi, sono tante le azioni registrate per questo nuovo modello di collaborazione. Pertanto, attraverso queste azioni, qualsiasi membro del settore sportivo si impegnerà all’arrivo al dovere di esemplarità nell’indossare la maglia dell’Olympique de Marseille“.
“Strutturare il rapporto tra i gruppi di tifosi e il Club istituendo regolari organi di consultazione e discussione. Sulla base del rispetto della libertà di associazione e della filosofia specifica di ciascun gruppo di tifosi, l’Olympique de Marseille si impegna, organizzando questi incontri regolari, a promuovere un rapporto duraturo e stabile con i gruppi“.
“Collaborare allo sviluppo di associazioni riconosciute dall’Olympique de Marseille. Migliorare l’accoglienza e le condizioni di viaggio dei tifosi durante le partite dell’Olympique de Marseille, la lotta ai divieti di viaggio per i tifosi, lo sviluppo di azioni di beneficenza comuni“.