Marotta come Galliani: diventa un Condor e trova l’attaccante | Inter finalmente al completo
Dopo tanto girovagare, Marotta e la squadra mercato dell’Inter trovano l’attaccante giusto per Simone Inzaghi.
È la squadra che ha cambiato prima di altri e meno dei suoi competitor. Si è mossa con largo anticipo, portando a casa pezzi pregiati, per di più a parametro zero, giocatori del calibro di Zielinski (dal Napoli) e Taremi (dal Porto).
Durante la sessione estiva ha puntellato la rosa con un acquisto per il presente e probabilmente per il futuro, quel Martinez talentuoso portiere del Genoa che tanto ben ha impressionato nella passata stagione a guardia del Grifone.
Non doveva fare molto altro se non vigilare sul mercato a caccia di un sostituto di Tejon Buchanan, infortunatosi in Copa America, andando a caccia del quinto attaccante che nelle rotazioni di Simone Inzaghi va benissimo. Qui però si entra nel mercato sostenibile, terreno nel quale l’Inter ha dimostrato di saperci vivere benissimo.
L’intoppo, semmai, è arrivato, almeno finora, da Arnautovic e Correa. Il primo ha rifiutato tutte le offerte (non molte) consapevole di essere la quarta scelta nerazzurra ma non sarà un problema; il secondo non solo non ha offerte ma non sta brillando proprio.
La creatività di Marotta
Così, il Marotta creativo ha continuato a cercare l’attaccante giusto per l’Inter. In principio doveva essere Gudmundsson, chissà che non sia Chiesa negli ultimi giorni di mercato. Potrebbe diventarlo Thiago Romano, un 2006 di belle speranze a cui messi ha fatto gli auguri quando ha saputo del trasferimento alla Beneamata.
Ma c’è un altro attaccante che ha catturato l’attenzione della squadra mercato nerazzurro. Un acquisto che potrebbe arrivare nei giorni finali di mercato, in perfetto stile condor di Galliana memoria.
Fantasia al potere
Si chiama Vladyslav Vanat, punta centrale della Dinamo Kiev e della nazionale ucraina. Cresciuto nel settore giovanile della Dynamo fu mandato nel 2021 a fare esperienza Cornomorec, prima di tornare a casa base per rimanere.
Fantasia e personalità, un mancino delizioso, ma anche col destro sa far male. E il gioco aereo è il suo habitat naturale. È reduce da un’ottima annata, il capocannoniere della Premier ucraina con 14 gol. E fa niente se quelle reti non sono servite alla Dinamo Kiev per vincere il campionato, il suo nome è finito sui taccuini di mezza Europa. L’Inter lo ha attenzionato prima di altri, come spesso accade nelle ultime giornate. Il vero segreto della forza nerazzurra, visionare e colpire.