Serie A

Marotta annuncia: “Il rinnovo di Bastoni è ormai ad un passo”

L’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta ha parlato alla Milano Football Week. Sono numerosi i temi toccati dal dirigente interista. Di seguito ecco le sue dichiarazioni.

(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Marotta: “A fine stagione tornerò sulla questione Skriniar”

“Siamo reduci dal 2-0 nella semifinale d’andata di Champions League contro il Milan ed è un risultato che ci fa stare mediamente bene. Non possiamo assolutamente rilassarci perché le casistiche dicono che è un risultato ribaltabile. Non sottovaluteremo il Sassuolo ma credo sia inevitabile ed umano che il pensiero corra anche a martedì”.

“A me la partita contro il Milan è piaciuta proprio tanto. Posso dire che la prestazione della squadra è stata davvero convincente. Assolutamente non mi aspettavo un risultato così nella prima partita”.

“La nostra presenza in finale ad Istanbul al momento è e deve rimanere un sogno che però va alimentato. I meriti di Inzaghi in questo percorso sono davvero tantissimi. Lui è la massima espressione di una società in cui tutti contano, compresi quelli che lavorano dietro le quinte e che non sono sotto la luce dei riflettori”.

“La stagione è stata anomale. Il Mondiale ha destabilizzato e non poco. Stiamo ancora studiando i dati dei giocatori e già in questo momento posso dire che ci sono stati dei condizionamenti. Proprio questo è oggetto di studio. I giocatori hanno avuto alti e bassi anche a livello mentale e non solo quelli dell’Inter”.

“Al campionato dell’Inter al momento darei un 7. È vero che non siamo stati protagonisti per vincere ma le cose fatte restano comunque positive. Alcuni errori li abbiamo commessi anche a livello di management, io penso che non sia giusto addossare tutte le colpe all’allenatore. La responsabilità va sempre condivisa. Inzaghi ha un contratto con noi anche per il prossimo anno e il suo lavoro è ottimo. Il mio ruolo è quello di mettere pressione perché siamo l’Inter e dobbiamo esserlo sempre”.

“Leão è un giocatore forte che stimo e mi piace tanto. In passato è stato molto vicino all’Inter poi però sono state fatte delle valutazioni diverse”.

“Sulla questione Skriniar voglio tornare a fine stagione perché ho davvero la voglia di parlarne a bocce ferme. Una cosa è certa: si poteva senz’altro risolvere meglio. Ma voglio parlarne a fine stagione perché stavolta voglio davvero raccontare come sono andati realmente i fatti anche a tutela della società. In questo momento sarebbe inopportuno farlo. Posso dire che l’amarezza è tanta perché si poteva risolvere in modo diverso. Non so se il giocatore possa essere utilizzato a fine stagione nel caso in cui dovesse recuperare dall’infortunio, queste, eventualmente, saranno scelte dell’allenatore. Noi sappiamo che è fermo da 2 mesi quindi è senza dubbio in difficoltà dal punto di vista agonistico. Ma se dovesse tornare utile sarà Inzaghi a decidere non di certo io”.

“Lautaro sta crescendo tantissimo. Incarna molti dei valori che piacciono ai tifosi, società ed allenatore. Io penso che possa essere un serio candidato alla fascia di capitano nella prossima stagione”.

“Lukaku è stato condizionato dal Mondiale. Aveva avuto un mezzo infortunio che poi è diventato intero. È voluto andare a tutti i costi al Mondiale e da li la sua stagione è diventata atipica. Al momento non so dire se sarà con noi o meno l’anno prossimo, perché purtroppo non è nostro. Il suo cartellino è di proprietà del Chelsea e se il prossimo allenatore dei Blues deciderà di puntare su Romelu allora i discorsi saranno chiusi. Lui sta bene a Milano, si è ambientato alla grande. Al momento penso che da 1 a 10 le possibilità di rivederlo con la maglia dell’Inter nella prossima stagione sono 6”.

“Per quanto riguarda il rinnovo di Bastoni c’è grande ottimismo. Stavolta sono certo che la risposta del ragazzo sarà positiva. Credo che arriveremo presto all’accordo definitivo. Per quanto riguarda Dzeko invece è una decisione che va presa insieme. In questo momento non possiamo parlare troppo di rinnovi anche perché la stagione può ancora dare degli scenari diversi a seconda della posizione in classifica. Bisogna sempre valutare anche la gestione economico-finanziaria e non solo quella sportiva. Quindi aspettiamo e vediamo tra 15 giorni dove saremo”.

 

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Published by
Raffaello Lapadula