Marcello Lippi: “Sarà l’europeo di Barella e Immobile”

Questa sera ha inizio, dopo un anno di attesa, Euro 2020. Ci sono molte aspettative sull’Italia che sogna di riportare il titolo europeo che manca dal 1968. Non poteva di certo mancare l’opinione di Marcello Lippi, il Ct che nel 2006 ha dato all’Italia il 4° titolo mondiale. L’ex Commissario Tecnico rilascia al quotidiano “La Gazzetta dello Sport” le sue considerazioni sulla Nazionale.

Barella e Immobile le nostre stelle: “Questo sarà l’Europeo di Nicolò Barella, il centrocampista dell’Inter sarà fondamentale, e Ciro Immobile, l’attaccante della Lazio si consacrerà. La nostra squadra non ha il top player, ma i ragazzi sono stati preparati al meglio da Mancini, ha dato principi tecnici e tattici importanti. Questi purtroppo sono gli Europei della pandemia, arrivano in un momento difficile ma c’è grande attesa. Mi aspetto grandi cose dall’Italia, Mancini ha dato sicurezza e serenità al gruppo e questo è determinante soprattutto in un gruppo che non ha il fenomeno che può risolvere le partite in qualsiasi momento. Questa Italia ha basi solide, e sono sicuro che farà bene. La Nazionale italiana è una delle 4-5 squadre mondiali che quando partecipa ad un torneo internazionale lo fa unicamente per vincere. Se tutti i ragazzi saranno in forma niente all’Italia sarà precluso”.

Si vince con gli uomini: “Io avevo i fenomeni? Certo, ma non si vince solo con quelli. Ho vinto il Mondiale perchè avevo grandi uomini che hanno messo al servizio della Nazionale le loro qualità. “.

L’avversario più pericoloso: “La Nazionale che temo di più? L’Inghilterra in primis, poi ovviamente Francia, Germania e Belgio. L’Inghilterra ha fatto una stagione fantastica raggiungendo con due squadre la finale di Champions League“.

“De Rossi al fianco di Mancini? De Rossi è una grandissima persona, come del resto tutti i giocatori che ho allenato. Quando li ho salutati dopo il mondiale nel 2006 ho detto loro che qualunque cosa abbiano fatto della loro vita, l’avrebbero fatta bene. Daniele ha idee, saggezza ed equilibrio“.

Farò il tifo dal divano: “Dove vedrò gli europei? Non a Roma. Vedrò gli europei dal divano di casa a tifare per gli azzurri“.