Marcello Lippi sa bene cosa significa allenare la nazionale italiana: fu lui che portò l’Italia sul tetto del mondo ai Mondiali del 2006. Adesso, però, di anni ne sono passati e tra qualche giorno prenderanno il via gli Europei. Intervistato alla Gazzetta dello Sport, l’ex commissario tecnico degli azzurri ha analizzato la squadra scommettendo tutto su Nicolò Barella.
Barella –“Dopo due stagioni all’Inter e in Champions sarà la sorpresa del torneo. Il suo momento è arrivato, mi piace come gioca, come lotta e come corre. La nostra stella è lui”.
Insigne – “Impressionante. Gioca sempre con grandissima qualità, appena l’Italia ha la palla partono tutti in verticale negli spazi e lui è pronto in qualsiasi posizione: esterno o centrale”.
La squadra – “Questi ragazzi sanno vincere. Sono consapevoli della loro forza, non è presunzione ma autostima. Ormai ci siamo e siamo pronti”.
I fenomeni – “Inevitabile dire Mbappe, in prima fila per il dopo Messi e Ronaldo ed è sempre decisivo. Mi piacciono anche Foden, Sterling, Mount e Havertz”.
De Bruyne – “Il giocatore a tutto campo: non è mezz’ala, trequartista, attaccante, è tutto. Con lui e Lukaku il Belgio ha due marce in più”.
Lukaku – “Se gioca come nell’Inter segnerà a ripetizione. Segna e fa segnare aprendo gli spazi”.
Ronaldo – “Si mantiene giovane e punta anche al prossimo Mondiale. Come nella Juve non crea da solo ma è implacabile quando c’è de concludere, sempre al posto giusto nel momento giusto”.
La zona difensiva – “L’Italia è messa molto bene. Abbiamo un grande portiere, Donnarumma, e sarebbe bello trovasse subito una squadra per pensare solo all’Europeo. Chiellini è un fenomeno, senza qualche infortunio avrebbe avuto una carriera più lunga ma chissà, magari lo vedremo anche al Mondiale”.