“Siamo riusciti a rimuovere il coagulo di sangue. Diego ha affrontato bene l’operazione. È sotto controllo. C’è un po’ di drenaggio. Rimarrà sotto osservazione”. Sono le parole, riportate dall’Ansa, del dottor Leopoldo Luque, medico personale del Diez e alla guida della clinica privata di Buenos Aires in cui è stato operato Diego Armando Maradona. Buone notizie, che fanno tirare un sospiro di sollievo a tutti gli appassionati di calcio del mondo, dopo giorni di apprensione.
Maradona, dopo una caduta, è stato ricoverato lunedì in un ospedale di La Plata, dove vive e lavora come allenatore del Gimnasia. All’inizio, si pensava ad una forma di anemia, accompagnata da stati di ansia e depressione. Poi, il peggioramento, ed il trasferimento in ambulanza, scortato dalla forze dell’ordine e accolto, a Buenos Aires, da migliaia di tifosi.
A confermare il buon esito dell’operazione, anche Sebastian Sanch, il portavoce dell’argentino, che ha compiuto 60 anni solo qualche giorno fa: “L’intervento a Maradona è stato un successo. Tutto è andato come previsto, Diego sta bene e sta riposando nella sua stanza”. Adesso, non resta che aspettare di rivederlo in campo, anzi, in panchina, a guidare il suo Gimnasia La Plata nel campionato argentino. Che, dopo la tempesta Covid, è appena ricominciato, con una veste tutta nuova: 6 gironi da 4 squadre, con le prime due che si giocheranno il titolo in un girone a 12 squadre.