La Guardia di Finanza di Torino è giunta a Roma per interrogare l’attaccante argentino come persona informata sui fatti. A non convincere la procura è una somma di 3 milioni inserita a bilancio come “fondo rischi” e che si pensa possa essere una sorta di accordo privato tra la Juventus e Dybala sulla falsa riga della manovra stipendi.
Come scritto da La Repubblica, la Procura di Torino cerca di vederci chiaro e anche nella fine del matrimonio con Paulo Dybala potrebbe essere stata usata una simil “carta Ronaldo” per corrispondere all’argentino gli stipendi non percepiti.
Qualora questi sospetti si rivelassero fondati, però, a rischiare non sarebbe solo la Vecchia Signora. Il Codice della Giustizia Sportiva, infatti, vieta a club e tesserati di prendere accordi che violino le norme federali. Secondo La Repubblica, Dybala potrebbe andare in contro anche ad una squalifica per un mese.