Mancini – Martinez: differenze e somiglianze dei due Ct
Roberto contro Roberto: 8 volte i Ct di Belgio e Italia si sono affrontati in passato. Sarà però la prima volta a livello di nazionali. E ad armi pari.
Sì, perché la storia dei precedenti tra Roberto Martinez e Roberto Mancini è tutta in una sfida abbastanza sbilanciata: Wigan – Manchester City. Mancini, alla guida dei Citizens, si impose per 7 volte consecutive senza neanche concedere un solo gol ai Latics, sempre in lotta per la salvezza in Premier League e ora sprofondati in League One, la terza serie inglese. Ma poi avvenne l’incredibile: l’11 maggio 2013, nell’ultima sfida tra i due tecnici, il Wigan batté il City per 1-0 conquistando una storica FA Cup ai danni dei ricchi avversari. Mancini lasciò Manchester pochi giorni dopo e quella fu senz’altro una piccola grande macchia nel suo cammino inglese.
Ma gli incroci finirono lì. Da allora, Martinez si sedette sulla panchina dell’Everton e, nel 2016, approdò su quella della nazionale belga. Mancini invece proseguì allenando Galatasaray, Inter e Zenit per poi accomodarsi sulla panchina azzurra nel 2018.
Anche il passato da giocatore si discosta tantissimo: Mancini fantasista e trascinatore con la maglia blucerchiata della Sampdoria e, successivamente, con la Lazio mentre Martinez ha avuto una carriera più modesta da centrocampista difensivo, passata maggiormente proprio in Gran Bretagna, tra Wigan e Swansea City.
Entrambi però hanno basato lo stile di gioco delle squadre allenate su un pronunciato possesso palla e controllo del gioco, focalizzandosi in particolare nello sviluppare le capacità tecniche dei propri giocatori. Per entrambi il reparto fondamentale della squadra è il centrocampo.
Ora si ritrovano di nuovo uno contro l’altro in una sfida dai mille significati. In palio un posto tra le prime quattro d’Europa.