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Mancini in conferenza: “Grande Europeo ma ora guardiamo avanti”

Roberto Mancini ha presentato in conferenza stampa le tre gare di qualificazione a Qatar 2022: si parte giovedì con la Bulgaria. Il CT ha fatto una panoramica sul post Europeo e sul futuro prossimo degli Azzurri:

SU COSA SIA CAMBIATO:Nulla è cambiato. La nostra vita proseguirà e il nostro lavoro anche. Abbiamo vinto l’Europeo, abbiamo fatto felici noi stessi e 60 milioni di italiani. Questo è ciò che ci ha resi orgogliosi, il fatto di aver dato felicità a tutte queste persone. Dal bambino di 3-4 anni alla persona di 85, sono stato davvero felice per ciò che abbiamo fatto e questa è stata la cosa più bella per noi“.

SUI PROSSIMI IMPEGNI: “Noi come Nazionale possiamo migliorare in questi 14 mesi che vanno da qui al Mondiale. Però ci sono ancora 5 partite di qualificazione e queste vanno prese con attenzione, ripartiamo contro calciatori che in campionato giocano già da 8-9 partite. La cosa importante è qualificarsi, poi avremo tempo per la fase finale“.

SULL’ESSERE UN ESEMPIO PER GLI ALTRI ALLENATORI:Io non credo sia così. Bisogna giocare bene per divertire e divertirsi, ma si può vincere anche in tanti altri modi. Ci sono state tante vittorie importantissime dove le squadre hanno vinto anche giocando in modo diverso. Il nostro è un buon gruppo, affiatato, e con qualità enorme e questa è la base. Poi ogni allenatore gioca a modo suo e con le sue idee“.

SU DONNARUMMA E KEAN:L’abbiamo chiamato che era all’Everton e ora Kean è alla Juventus… (ride, ndr). L’abbiamo lasciato a casa prima dell’Europeo con grande dispiacere, ma dicendogli che sarebbe tornato. Deve giocare e giocare bene, comportarsi da professionista. Le qualità le ha. Donnarumma non sta giocando solo perché è arrivato un po’ in ritardo rispetto agli altri giocatori del PSG, solo per questo“.

SU ZANIOLO E PELLEGRINI:La vittoria all’Europeo è merito di tutto il gruppo che ci ha portato fino all’Europeo, anche di quelli che poi all’Europeo non sono venuti. Il merito va anche esteso a tutti loro. Mi sembra si siano ripresi dai vari infortuni e sono tornati a disposizione. Il problema si riproporrà quando si farà la lista Mondiale, ma sono tutti giocatori forti che stanno migliorando anno dopo anno. Zaniolo è importante stia bene, poi non è un problema di ruolo“.

SUL POSSIBILE APPAGAMENTO:Noi iniziamo e incontriamo squadre che hanno già 8-9-10 partite nei loro campionati. Non credo nell’appagamento, questi ragazzi prendono sempre tutte le partite al massimo e questa è sempre stata la nostra forza. Le partite per giocarle bene e vincere devi sempre essere concentrato“.

SULLA NAZIONALE COME MODELLO E SU SCAMACCA:La Nazionale può sempre essere un modello, almeno deve sempre provarci. I giocatori italiani hanno qualità enormi e bisogna solo dare loro la possibilità di giocare. A volte si punta sui campioni stranieri affermati, ma i giocatori italiani danno sempre garanzie. Scamacca ha fatto tutte le Nazionali, volevamo portarlo prima per conoscerlo meglio ma non c’è stata la possibilità anche perché era in Under 21. Vogliamo conoscerlo di più, ha caratteristiche diverse dagli altri attaccanti e in futuro potrebbe esserci molto utile“.

SULLA SERIE A IMPOVERITA:Chi è andato via e ha fatto benissimo in questi anni, sono giocatori che hanno fatto benissimo e presi da squadre estere economicamente più forti. Ma in Italia si sono riaffermati ed è chiaro che è un peccato perderli. Anche perché gli italiani possono imparare da questi calciatori. E’ un dispiacere vederli andar via, ma ci sono giocatori giovani italiani che possono avere grande futuro, sia nelle squadre che in Nazionale“.

SUL POST EUROPEO E SULLE OLIMPIADI:Io credo siano sempre cose diverse ed egualmente importanti. Sono tutte vittorie speciali che non possono essere paragonate tra loro. Sono imprese straordinarie che rimarranno nella storia e chi le paragona sbaglia. Sono stati due mesi a livello sportivo straordinari per l’Italia. Tornando ai ricordi, i ‘grazie’ delle persone sono senza alcun dubbio la cosa più bella. Ciò che mi è rimasto di più dell’Europeo sono i 50 giorni trascorsi insieme, lunghi, duri e difficili, ma senza mai problemi tra di noi. Non è mai accaduto niente che avrebbe poi potuto creare problemi“.

SUL VINCERE GIOCANDO BENE:Credo di sì. Vedendo le reazioni all’estero, durante e dopo l’Europeo, è un po’ cambiato il pensiero degli altri verso l’Italia che era considerata, nonostante i 4 Mondiali vinti, una squadra diversa. Noi siamo capaci di difendere meglio di tutte le altre nazionali, questo è fuori di ogni dubbio, ma una squadra forte deve saper difendere benissimo, tenere la palla e attaccare. E noi abbiamo racchiuso tutto questo. Inoltre, abbiamo giocato contro tutti con la stessa mentalità, poi è chiaro che ci sono tanti modi per vincere“.

UN GIUDIZIO SULLA SERIE A:Non lo so, bisogna sempre entrare in ogni singola situazione e io non conosco tutto, non saprei. Da giocatore ho vissuto una situazione simile alla Sampdoria, Mantovani comprò giocatori giovani italiani e si arrivò allo Scudetto. In ogni squadra italiana secondo me deve esserci una buona base di giocatori italiani, poi se ci aggiungi stranieri buoni meglio… Ma sono situazioni singole, difficili da giudicare. Ho letto ad esempio di Matteo Ricci, noi lo convocammo a marzo e ci fece una grande impressione e fino a ieri era senza squadra… E’ difficile dare valutazioni, noi l’avevamo chiamato e ci fece un’ottima impressione. Uno non conosce tutte le situazioni, è chiaro che dispiace ma per fortuna ora ha trovato la squadra”.

SU ORIALI E VIALLI:Credo Lele arrivi stasera o domani, Vialli mercoledì. Saranno entrambi qui“.

SUL PALLONE D’ORO A JORGINHO E SU INSIGNE:Jorginho penso di sì. Sta facendo bene da anni e quest’anno ha vinto tutto ciò che ha giocato, se lo merita. Insigne può fare il centravanti, l’ha fatto anche con noi durante qualche partita“.

SU COSA VUOLE RIVEDERE:Che la Nazionale riprendesse da dove ci siamo lasciati“.

UN GIUDIZIO SUGLI ATLETI DELLE OLIMPIADI:Non posso dirne uno, anche i ragazzi delle Paralimpiadi stanno facendo cose bellissime. Bisogna citare tutti e l’unico dispiacere è stato non vedere il pubblico alle Olimpiadi. Solo quello è mancato ma i ragazzi sono stati e sono ancora oggi fantastici“.

DA CHI RIPARTIRE:Non abbiamo gerarchie. Prima ho ringraziato tutti i ragazzi, anche quelli che hanno giocato le qualificazioni. Noi dobbiamo avere in campo i giocatori che stanno meglio e ci sono giocatori che fanno parte di questo gruppo dal primo giorno. Chi è qui ora è giusto che sia qui. Ci sono tre partite, vedremo di volta in volta. Lazzari non è venuto per un problema e stiamo valutando di chiamare Calabria. Ma non è solo lui, valutiamo anche altri ragazzi ma non possiamo chiamarne 40. Calabria sta giocando bene da diverso tempo e rientra nel nostro giro anche se l’abbiamo chiamato una sola volta, ora probabilmente lo chiameremo. Ma ce ne sono anche altri“.

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Published by
Alberto Petrosilli