Il CT della Nazionale, Roberto Mancini, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’amichevole contro la Moldavia. Ecco le sue parole sui positivi al COVID: “Buongiorno, intanto i positivi non sono malati. Non ci sono grandi problemi, i giocatori della Juventus arriveranno probabilmente mercoledì. Calcio litigioso? Fa parte del nostro DNA”.
Sul ranking: “Quella del ranking è una questione molto importante, non possiamo compromettere quello che abbiamo fatto nei mesi con la partita di domani. Abbiamo recuperato 8-9 posizioni, vorremmo recuperarne altre prima del sorteggio per le qualificazioni Mondiali. Adesso le cose sono andate bene, bisogna fare bene anche per le partite che non contano, anche cambiando i giocatori”.
Su Caputo: “Ciccio se è qua ha delle chance di giocare. Può star qui perché porta la birra. Fa gol da diverso tempo, ha buon feeling, è un bravo ragazzo che merita di essere qui”.
Su Chiesa: “Per noi è un giocatore importante, lo era prima che era della Fiorentina, lo è anche adesso che è della Juventus. È ottimo, può migliorare”.
Sulle polemiche di Juve-Napoli: “Ho le mie idee e non sono condizionabili. In tutta Europa ci sono giocatori in tribuna ed è giusto così. Per il resto non ne parlo”.
Sul potere unificante della Nazionale: “Ci fa molto piacere che la Nazionale attiri molti tifosi e che la gente, anche se è a casa in questo momento, veda la partita dalla TV. Vuol dire che i ragazzi fanno divertire, è quello che colpisce”.
Sulla Moldavia difensivista: “Come la Bosnia, che si è difesa molto. Sono partite che ci sono già capitate, la maggior parte delle volte è andata bene”.
Sui convocati: “È una Nazionale molto diversa rispetto al solito, ma non credo avremo problemi di conoscenza, sono tutti ragazzi che sono stati con noi negli ultimi due anni”.
Su Emerson Palmieri: “Speravo che Emerson potesse arrivare in una squadra per giocare con continuità. Un po’ di difficoltà l’abbiamo sempre avuta, ci sono pochi italiani rispetto al passato. Abbiamo messo insieme una squadra ottima”.
Su Balotelli: “Mario senza squadra? Però ci si mette di impegno“.
Sulle parole del ministro Speranza: “Io non so se può fare male o meno. Bisogna pensare quando si parla, ogni tanto. Per tutti gli italiani lo sport è un diritto, come la scuola. Non è una cosa data così, abbiamo diritto a tutto questo. È una priorità importante, lo sport in Italia è praticato da milioni di italiani, a tutti i livelli”.
Sulla possibilità di vedere dal primo minuto i giocatori del Sassuolo: “Sì, è possibile”.
Su Fino Fini: “Era Coverciano, la stessa cosa. Ho grande dispiacere per quello che è accaduto, ha fatto storia per il calcio italiano”.
Su chi indosserà la fascia di capitano domani: “Il giocatore con più presenze. Non me li ricordo di tutti”.