Manchester’s calling: Roma, rispondi!
Old Trafford, il teatro dei sogni. Dove sognare non è un lusso, è un obbligo. Uno stadio da sogno in cui si gioca una partita da sogno in cui si punta ad un obiettivo da sogno: la finale di Europa League. Questa sera alle 21, la Roma di Fonseca contro il Manchester United di Solskjaer. Manchester’s calling Roma: Roma, rispondi!
Mission impossible
La doppia sfida contro il Manchester United è l’unica via che resta alla Roma di Fonseca per salvare una stagione ed, anzi, trasformare un’annata da dimenticare in uno storico successo. Solo alzando il trofeo dell’Europa League, la Roma potrebbe dirsi più che soddisfatta di questa stagione, coronando la vittoria di un’importante competizione europea con la qualificazione alla prossima Champions League. Eppure quella che si pone davanti alla squadra giallorossa sembra essere una sfida impossibile, anzi, una mission impossible. Il Manchester United ha perso soltanto una delle ultime dodici partite contro avversarie italiane, non perde in casa in una semifinale europea dal 1997 (nel mezzo, quattro vittorie e tre pareggi), mentre la Roma non vince in trasferte inglesi da febbraio 2001 ed ha perso le ultime tre partite giocate all’Old Trafford. Se uno più uno fa due…
Sogno giallorosso
Per fortuna, però, il calcio non è matematica e sognare non costa nulla. La Roma è arrivata fino alle semifinali con merito: ha l’obbligo di crederci, di sognare la finale, di provarci. Ci credono i tifosi, che ieri hanno assaltato Trigoria per dare il loro incoraggiamento ai calciatori in partenza per Manchester. Ci crede Fonseca, che ha dichiarato che la sfida contro i Red Devils è la più importante della sua carriera. Ci crede la Roma, che si affiderà agli ex United Smalling e Mkhytarian ed all’ex Manchester City Edin Dzeko. L’attaccante bosniaco ha già giocato nove partite contro il Manchester United, ma quella di stasera sarà la prima con la maglia della Roma: due sconfitte in Champions con la maglia del Wolfsburg, ma con un gol a partita, quattro vittorie e due sconfitte in Premier League nei derby di Manchester con quattro gol e due assist per lui, ed un derby inglese anche nel Community Shield del 2011/2012, perso per 3-2 con un suo gol.
Manchester’s calling, Roma rispondi!
Manchester chiama e la Roma ha bisogno di rispondere, deve farlo. Per riscattare una stagione che era iniziata nel migliore dei modi e che ha invece preso una brutta piega in campionato. Deve farlo anche per il bene del calcio italiano che ha bisogno di rialzarsi, di ritornare a credere nei suoi mezzi e nelle sue capacità. Portare cinque squadre alla prossima Champions League sarebbe una bella iniezione di fiducia per la Serie A, così come la vittoria dell’Europa League potrebbe finalmente spingere le italiane a puntare maggiormente su questo trofeo e ridare lustro alle squadre del nostro campionato.
La Roma ha un sogno: nel teatro dei sogni, per un obiettivo da sogno. Di fronte il Manchester United nei panni di un Freddy Krueger di cui i giallorossi non devono aver paura. La Roma ha un sogno, la Roma ha un obbligo: Manchester’s calling: Roma, rispondi!