L’ex attaccante del Manchester United, Wayne Rooney, è intervenuto al Monday Night Football su Sky Sports, dove ha parlato della situazione dei Red Devils. Sotto analisi non solo la deludente stagione del prestigioso club d’oltremanica, ma anche la situazione di alcuni importanti singoli. L’allenatore inglese si è soffermato in particolare su Pogba e Cristiano Ronaldo, ritenendoli attualmente estranei alle attuali esigenze del club. L’attenzione è stata posta, inoltre, sulla mancanza di progettualità, in cui è necessario, a parer suo, puntare su giocatori giovani ed affamati. Ecco le sue parole, riportate da TMW.
Su Ronaldo e i giovani
“Bisogna scommettere su giocatori più giovani e affamati per risollevare la squadra nei prossimi 2-3 anni. È vero, rimane una minaccia in attacco ma non è il giocatore che era quando aveva vent’anni e per il resto della partita serve di più.”
Poi su Pogba
“È arrivato a un punto in cui è meglio per lui andare avanti. Non ha avuto l’impatto che avrebbe voluto da quando è tornato al Manchester United. Lo guardo con la Francia ed è un giocatore completamente diverso”.
L’ex attaccante dei Red Devils ha parlato anche di Mourinho
“La distanza tra l’accademia e la prima squadra e l’allenatore, soprattutto sotto Mourinho, era enorme. Era quasi come se non esistessero. Se pensiamo al rapporto che hanno avuto per 26 anni sotto Ferguson per poi non potersi avvicinare nemmeno alla prima squadra… È quasi come se ci fosse un divorzio tra la prima squadra e l’accademia”.