Manchester United, retroscena Hojlund: cosa è successo in estate con l’Atalanta
Rasmus Hojlund rappresenta la nota lieta più bella in casa Manchester United all’interno di una stagione che sta ricalcando gli ultimi pessimi dieci anni, salva qualche sporadica gioia sotta la guida di Mourinho e Ibrahimovic. L’ex centravanti dell’Atalanta è andato in gol anche ieri sera siglando una doppietta nella sconfitta per 2-3 contro il Galatasaray, gara condizionata dai clamorosi errori di Onana in disimpegno. Il danese sta rispettando alla grande, dopo aver smaltito l’infortunio alla schiena con il quale era arrivato ad Old Trafford, le attese derivanti dai 75 milioni di euro più bonus investiti dal club inglese. Come riferito da TMW, sul centravanti è spuntato un interessante retroscena di mercato.
Manchester United, retroscena Hojlund: ecco a quanto ammontava la prima offerta all’Atalanta
Al netto di un interesse del Napoli in casa di cessione di Osimhen, poi non verificatasi, a inizio giugno la prima proposta degli inglesi all’Atalanta era stata di 45 milioni di euro.
Ad inizio estate la società orobica aveva messo in vendita i tre gioielli: Hojlund, con una valutazione di 100 milioni di euro; Scalvini, con una valutazione di 50 milioni di euro offerti dal PSG ma dopo la cessione dello stesso attaccante e quindi rifiutati; e infine Koopmeiners, con valutazione di 40 milioni di euro. E per lui sono stati rifiutati 47 alla fine di agosto.
Successivamente l’affare è stato chiuso a 75 milioni più bonus per arrivare a 85. Con buona pace di Gasperini che avrebbe voluto avere l’attaccante a disposizione almeno per un altro anno.
Hojlund, ci aveva pensato anche il Milan di Maldini
Da sottolineare come anche il Milan di Maldini e Massara, prima del clamoroso ribaltone estivo, avevano sondato l’Atalanta per l’attaccante, ritenuto il profilo perfetto per sistemare l’attacco dei prossimi anni.
Il cambio ai vertici imposto da Cardinale ha però impedito qualsiasi approfondimento con Hojlund poi volato in Inghilterra.