Dopo l’ennesima figuraccia, la posizione di ten Hag è sempre più a rischio. E il Manchester United, in caso di esonero del tecnico, pensa al clamoroso sostituto.
La vita di Erik ten Hag al Manchester United è sempre più dura. Ieri sera è arrivata un’altra batosta, l’ennesima, in Coppa di Lega contro il Newcastle. 3-0 a Old Trafford, che fa il paio con lo stesso punteggio subito nel derby contro il City, sempre al Teatro dei Sogni, domenica.
Il tecnico olandese è sempre più in bilico perché l’inizio di stagione è una sequela di pessimi risultati. Ottavo in Premier League e già a -11 dalla vetta occupata dal Tottenham – e a -8 dal quarto posto -, 3 punti in 3 partite in Champions League e salvato da Onana contro il Copenaghen all’ultimo istante che ha cancellato una eliminazione quasi certa e ora l’addio a uno degli obiettivi stagionali più abbordabili.
Ed è inevitabile che si cominci a parlare di un esonero per ten Hag, anche perché la società continua negli sforzi economici seguendo le richieste sul mercato dell’allenatore. Richieste che però non pagano e lo United pensa a soluzioni alternative. Anche clamorose.
5 sconfitte in 10 gare giocate a Old Trafford quest’anno, come non accadeva dalla stagione 1930-31. 8 sconfitte in 15 partite totali, peggior avvio da 60 anni. Numeri impietosi quelli che accompagnano ten Hag in questa annata ricca di problemi anche fuori dal campo, fra i casi Antony – suo pupillo per il quale sono stati spesi 100 milioni e che non ha nemmeno reso come ci si aspettava – e Sancho.
E dunque si torna a parlare insistentemente del suo esonero. Il difficile è trovare un profilo all’altezza della storia dei Red Devils e farlo a stagione in corso non è facile. C’è però un nome che riecheggia ogni volta che un tecnico rischia il licenziamento. Ed è quello di Antonio Conte.