Nell’ultima gara di campionato, il rigore di Haaland (che può vantare 39 gol in 36 gare ufficiali tra Premier e Coppe) ha assicurato a Guardiola i tre punti nella trasferta londinese con il Crystal Palace. Il Lipsia ha consolidato il terzo posto con il netto 3-0 al Borussia Monchengladbach. Le due squadre arrivano bene a questa gara di ritorno: il Manchester City ha tutti a disposizione, mentre la formazione tedesca deve fare a meno di pedine importanti, come Nkunku e Schlager, oltre ai lungodegenti Diallo e Dani Olmo.
Si riparte dall’1-1 della gara di andata in terra tedesca: Manchester City e Lipsia si contendono i quarti di finale all’Etihad Stadium.
La prima azione passa dai piedi di Kevin De Bruyne: il belga è inarrestabile sulla destra e al 3′ mette un delizioso pallone al centro dell’area, Gundogan si coordina, ma il suo destro termina alto sopra la traversa. All’11esimo è il turno di uno dei più attesi, Erling Haaland: il filtrante di Akè permette all’attaccante di calciare da posizione invitante, ma il tentativo viene respinto da Blaswich. Al quarto d’ora è il turno di Jack Grealish, che riceve all’interno dell’area di rigore e prova la conclusione: tiro murato dalla retroguardia tedesca. E’ un vero assedio, ma la partita si sblocca con un episodio al 20′: l’arbitro viene richiamato per un tocco di mano di Henrichs su un colpo di testa in area di Akanj. Vincic indica il dischetto e Haaland, dagli undici metri, infila la sfera nell’angolino alla sinistra dell’estremo difensore ospite. Manchester City in vantaggio al 22′. Due giri di lancette e i padroni di casa raddoppiano: la firma è la stessa, questa volta il norvegese approfitta della conclusione del compagno di squadra De Bruyne. Il pallone centra in pieno la traversa, Haaland arriva prima di tutti sulla respinta e ribadisce in porta la seconda rete dell’incontro. Al 35′ grande palla gol per il Lipsia, che prova a riaprire l’incontro sul brutto errore di Rodri. Sul tocco sbagliato del calciatore nasce il suggerimento basso per Werner, ma il pallone è impreciso e si spegne sul fondo. Dopo un breve momento di incertezza degli undici di Guardiola, il City si riaffaccia in avanti nel finale: al 39′ Gundogan tenta un destro in diagonale, Blaswich interviene e ferma tutto. Allo scadere i Citizen mettono in cassaforte la vittoria, un’azione confusa sancisce il 3-0 che porta, ancora una volta, la firma di Erling Haaland.
Nella ripresa la trama non cambia. Gundogan realizza il 4-0 al 49′: Grealish serve dalla sinistra, il tedesco controlla la palla al limite e calcia in diagonale. Rasoterra perfetto, tutto troppo facile per il City. Al 54′ poker personale di Erling Haaland: Mischia in area, Akanji ci prova, ma Blaswich compie un paio di miracoli. Alla fine ci pensa il norvegese a ribattere a rete. 5-0 e festa inglese. L’incubo per i tifosi tedeschi non è ancora finito, e ha sempre lo stesso volto: minuto 57′, altra mischia in area di rigore ospite ed ennesima conclusione vincente del fenomeno del club inglese. Il punteggio tennistico non frena le offensive dei Citizens. Al 79′, il timido tentativo dalla distanza di Andrè Silva non può di certo impensierire gli inglesi, che gestiscono la restante porzione di gara e si guadagnano l’accesso ai quarti con il sigillo definitivo di De Bruyne in pieno recupero. La degna conclusione di una grande partita. Il City è tra le magnifiche otto ai quarti di finale di Champions League.