Manchester City-Inter, De Bruyne: “Nessuno crede che sarà facile”

Manchester City-Inter, De Bruyne: “Nessuno crede che sarà facile”

(Photo by Catherine Ivill/Getty Images)

La partita dell’anno si avvicina: manca sempre meno all’ultimo atto di Champions League, con la finale che si giocherà domani alle ore 21:00 all’Ataturk Olympic Stadium. Uno dei protagonisti della sfida tra Manchester City e Inter sarà sicuramente Kevin De Bruyne, fuoriclasse dei Citizens. Il centrocampista ha parlato della cruciale sfida in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco alcune delle sue parole.

Manchester City-Inter, le parole di De Bruyne

de bruyne manchester city inter
(Photo by ADRIAN DENNIS/AFP via Getty Images)

Come ci si prepara alla finale

“Non penso che faremo niente di diverso. Probabilmente rispetto a due anni fa ci sarà qualche cambiamento, ma non credo che me ne accorgerei: è passato del tempo, ho anche una figlia in più da allora. Cercherò di rilassarmi, di prepararmi come faccio di solito prima di ogni partita. E di essere pronto”.

Sull’Inter

“Non arrivi in finale di Champions League se non sei una squadra forte. L’Inter ha conquistato la Coppa Italia, ha vinto quasi tutte le partite a fine stagione. Sono una squadra con un’identità chiara, un modulo e uno stile di gioco ben definiti: quello che fanno, lo fanno molto bene. Nessuno di noi crede che sarà facile contro l’Inter. E poi è una finale, si comincia sempre con le due squadre che hanno le stesse possibilità”.

Come si vince una finale?

“Dobbiamo segnare un gol in più di loro, difendere meglio di loro, la solita storia di ogni partita… Ad essere onesti, penso che la chiave sia giocare come sappiamo. Vero che loro hanno il loro stile, ma anche noi abbiamo il nostro. Sono diversi, ma funzionano entrambi. Dovremo solo assicurarci che il nostro funzioni meglio”.

Su Lukaku

“Ad essere sinceri non lo sento da un po’, dall’ultima partita che abbiamo giocato insieme col Belgio. Siamo stati entrambi molto occupati. Romelu è uno dei migliori amici che ho nel calcio, ci conosciamo da quando avevamo 13-14 anni. Questa è solo una partita: giocheremo contro, e per 90’ o quello che sarà cercheremo di batterci. Ma appena finisce torneremo ad essere amici. E ci vedremo la settimana prossima in nazionale”.

Il City è una delle migliori squadre di sempre?

“Non spetta a me dire se siamo la squadra migliore, ma penso che vincere questa coppa sicuramente aiuterebbe. Io sono felice di quello che abbiamo vinto finora, della squadra in cui ho giocato. So che se conquistassimo la Champions e il triplete aiuterebbe sia me che la squadra, ma il risultato della finale non cambierà quello che penso del mio percorso nel calcio, di quello che ha fatto questa squadra”.