Manchester City, Guardiola: “Storia dell’Inter migliore della nostra, ma in finale…”

Guardiola

(Photo by Paul ELLIS / AFP) (Photo by PAUL ELLIS/AFP via Getty Images)

Nel giorno del Media Day della UEFA in vista della finale di Champions League tra Inter e Manchester City, Pep Guardiola, tecnico degli inglesi, ha parlato in conferenza stampa. Le sue dichiarazioni.

Manchester City, la conferenza di Guardiola

(Photo by Ronny HARTMANN / AFP) (Photo by RONNY HARTMANN/AFP via Getty Images)

“Qualcuno vuole che vinceremo, altri no: a qualcuno siamo simpatici e ad altri no: ma non è un problema. E’ l’ultima partita della stagione, dobbiamo giocarla: chi vincerà avrà la corona, conta quello che bisogna fare per battere l’Inter. Mancano un po’ di giorni, è un sogno per noi essere qui: due anni fa c’eravamo e c’era una situazione diversa per il Covid. Proveremo a fare il massimo, in finale conta come ti comporti in quella partita, non la storia: nella storia l’Inter è meglio di noi, ma conta cosa devi fare. Sono 95 minuti in cui devi essere più forte dell’avversario: non contano le altre cose, devi essere più forte in quella partita. Walker? Aveva un disturbo alla schiena, ieri non stava bene e per questo non si è allenato. Oggi stava un po’ meglio. Non volevamo rischiare e vedremo nei prossimi giorni. La finale del 2021? Non posso parlare per i giocatori; alcuni c’erano, altri no – è una situazione diversa. Due anni non sono molti e ovviamente vogliamo finire diversamente, ma dobbiamo sapere esattamente cosa dobbiamo fare in termini di approccio, cosa fare con e senza palla. Si tratta di cosa fai in 90 minuti, accettiamo quello che dice la gente senza alcun problema. Sono molto ottimista per la finale, ma non posso negare la qualità degli avversari. Hanno molti buoni schemi, quindi dobbiamo difenderci molto bene. È una finale contro una squadra di alto livello e dobbiamo farcela. Siamo fiduciosi. Dobbiamo avere molto ritmo e pazienza. Il ritmo giusto è la cosa più importante in questo tipo di partite, più fai la partita con ansia, più diventa un problema. Loro sono abituati a dominare le partite in Italia. Sono più che calmo, sono grato per quello che hanno fatto i giocatori, ma le finali sono diverse. Quello che faremo nei prossimi giorni è capire la partita che dobbiamo giocare. Sarà una partita con molte difficoltà. Non è facile attaccare il sistema difensivo che usa l’Inter”.