Dopo il pareggio per 0-0 del Manchester United con l’Arsenal, l’attaccante dei Red Devils Marcus Rashford è stato ricoperto da alcune discriminazioni di tipo razzista. Non allo stadio, per via dei match a porte chiuse causa Covid, ma sui social network. In particolare su Instagram, nel suo profilo ufficiale, dove alcune persone lo hanno insultato.
Però, il classe 1997 non ha avuto paura a controbattere sul suo account Twitter: “Sono un uomo di colore e vivo ogni giorno orgoglioso di esserlo. Nessuno, o nessun commento, mi farà sentire diverso. Quindi mi dispiace se stavi cercando una reazione forte, semplicemente non la otterrai qui. Poi aggiunge: “Non li condivido con uno screenshot. Sarebbe irresponsabile farlo e come potete immaginare non c’è niente di originale in loro. Ho bellissimi bambini di tutti i colori che mi seguono e non hanno bisogno di leggerlo. Bellissimi colori che dovrebbero solo essere celebrati“, conclude Rashford.
Nel match di ieri, Rashford ha giocato da titolare e per 80′, per poi esser sostituito da Mason Greenwood. Non è stata una prestazione particolarmente eccellente. Quando parte in accelerazione, si trova da solo nella maggior parte dei casi. Cerca sempre un ricamo: dalle prossime partite dovrà cercare di essere più concreto. In questa stagione, ha totalizzato 7 gol e 8 assist in 21 presenze in Premier League. Tra tutte le competizioni, comprese quindi FA Cup, Coppa di Lega e Champions League, sono 15 reti e 10 assist in 33 partite.