Maignan e Theo, gemelli diversi | Il Milan ha deciso sul loro futuro: la scelta è sorprendente
Rimpasto non solo in società, ma anche nella rosa a disposizione di Paulo Fonseca. Mike Maignan e Theo Hernandez sono due gemelli diversi.
C’è un po’ tutto in questo Milan zoppicante. Almeno in questa prima parte di stagione da tutto e il suo esatto contrario: vince il derby con l’Inter senza ripetersi, passa al Santiago Bernabeu, batte il Real Madrid. E non va oltre il 3-3 di Cagliari prima della sosta.
Al di là delle colpe di Paulo Fonseca che non riesce a trovare né il bandolo della matassa né il filo dell’equilibrio per il suo Milan, i dissapori (anche e soprattutto tra tecnico e giocatori stessi) stanno influendo tanto su un’annata più complessa del previsto. Sia in campo e più precisamente nello spogliatoio, sia fuori.
La conferma è arrivata dall’allontanamento di Antonio D’Ottavio, nominato nell’estate 2023 direttore sportivo, dopo aver ricoperto più ruoli in seno alla società rossonera, tra cui anche la partecipazione nella costruzione di Milan Futuro, la Next Gen a tinte rossonero.
Si è saputo ora del cattivo rapporto tra D’Ottavio con Zlatan Ibrahimovic e Kirovski. Che ha segnato i suoi ultimi mesi al Milan, al punto che, nelle ultime settimane, D’Ottavio non accedeva nemmeno nel Centro Sportivo dove si allena l’Under 23.
Troppe incomprensioni
Per il post d’Ottavio si opterà per una soluzione interna. Ma sono quei dissapori a tenere banco. Gli stessi, con le dovute differenze, che hanno afflitto prima Leao, addirittura messo a ripetizioni in panchina, poi Theo Hernandez.
Il francese ne ha combinate un bel po’ quest’anno. Tanti errori in campo, a tal punto che insieme a Leao l’esterno rossonero è stato confinato in panchina all’Olimpico contro la Lazio. E una volta entrato non ha trovato di meglio che allontanarsi insieme a Leao durante quell’iconico cooling break. E ancora: il rigore tirato al posto di Pulisic a Firenze, dove è stato espulso a fine gara, con multa annessa.
Risvolti di mercato
Tutte queste complicazioni, prestazioni insufficienti, discontinuità e problematiche dovute al suo carattere, si stanno ripercuotendo su un rinnovo ancora in alto in mare, a differenza del suo connazionale Maignan. Ecco, in questo Mike e Theo sono gemelli diversi.
Secondo Gazzetta dello Sport, l’estremo difensore della nazionale transalpina è molto più vicino a prolungare il proprio contratto con il Milan. Sempre secondo la Rosea in caso di nuovo contratto, non ci sarà clausola rescissoria. Con Theo siamo molto più indietro: lui resterebbe sì ma a certe cifre, quelle di Leao (circa 7 milioni di euro) tanto per intenderci, il Milan non sembra per niente affatto convinto, sia per le prestazioni offerte dall’ex Real Madrid sia per le sue richieste.