Lukaku, ora la firma nei big match per zittire i detrattori

Lukaku

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

“Sì è forte fisicamente e fa tanti gol, però nei big match sparisce”. Questa, probabilmente, è la valutazione più comune quando si parla del centravanti di riferimento dell’Inter, ovvero Romelu Lukaku. Dal suo arrivo, nell’estate del 2019, il belga ex Manchester United ha segnato 54 gol e servito 9 assist in 78 presenze complessive. Una media straordinaria e, indiscutibilmente, un ruolo naturale da vero trascinatore dei nerazzurri. Tuttavia, il fronte dei detrattori del belga, spesso fa perno su una caratteristica particolare che, malauguratamente, pende sul campione nerazzurro. La scarsa attitudine a segnare in un big match decisivo, attitudine palese ma non del tutto.

Nel campionato di Serie A, ci sono solo tre big a cui ha segnato Romelu Lukaku. Si tratta di Milan, Roma, e Napoli. Rossoneri e azzurri, tra le squadre ‘di cartello’, sono quelle con cui Big Rom ha un’affinità particolare. 3 gol ai partenopei in 3 partite, idem ai ‘cugini’. In Coppa Italia, nel corso della passata stagione, Lukaku segnò due reti al Cagliari agli ottavi, per poi ‘ steccare’ il doppio impegno in semifinale con il Napoli. Quest’anno, agli ottavi contro la Fiorentina, è stato decisivo il suo gol a ridosso del fischio finale dei tempi supplementari. Poi la rete del momentaneo pareggio, nel derby dei quarti contro il Milan, prima che Eriksen pennellasse la punizione decisiva a tre minuti dallo scadere.

In campo europeo, Lukaku segnò contro Slavia Praga e Barcellona nel corso della stagione 2019/20. Non fu abbastanza per aiutare i nerazzurri ad avanzare nel competizione. Una volta ‘scesi’ in Europa League, il belga si scatenò segnando in tutte le partite ad eliminazione diretta, compresa la finale con il Siviglia dove, però, la sua sventurata deviazione sul 3-2 degli spagnoli, fu decisiva per la sconfitta. Quest’anno, Big Rom, ha segnato ben quattro gol al Borussia Monchengladbach nelle due sfide del girone, poi la prestazione sottotono nella sfida decisiva conto lo Shakhtar che sancì l’eliminazione della Beneamata.

La media gol si abbassa ma non in modo drastico. È più la prestazione che manca. Il timbro del campione, dell’uomo in più. La giocata determinante in un match tra grandi squadre. È quello che sperano di vedere i tifosi dell’Inter questa sera. È quello che proverà ad ottenere Romelu Lukaku, per far volare la sua Inter e zittiee una volta per tutte i detrattori.