Lukaku, il razzismo nel calcio: dall’Italia al Belgio

Lukaku, il razzismo nel calcio: dall’Italia al Belgio

Romelu Lukaku, durante il ritiro del Belgio, è intervenuto ai microfoni di RTFB per parlare del fenomeno del razzismo presente nel mondo del calcio. Dopo aver fatto presente un paio di episodio che lo hanno colpito direttamente in Serie A, il calciatore dell’Inter ha parlato di quella che è la situazione in Belgio. Questo uno stralcio delle sue parole:

Riguardo agli ululati sentiti a Cagliari: “Quando ho calciato il rigore non me ne sono reso conto, ma poi ho rivisto il video subito dopo la partita e ho pensato, wow…

Lukaku è poi tornato sulla tristemente celebre prima pagina del Corriere dello Sport che introduceva il match tra Inter e Roma: “Qualche tempo dopo l’episodio di Cagliari c’è stato un articolo su di me e Smalling che mi ha infastidito“.

A volte, anche indirettamente, siamo influenzati da queste cose che possono succedere ovunque, anche in Belgio. Il Belgio è un Paese con molte diversità ed è qualcosa da preservare. Ci sono diversi calciatori di origini congolesi e c’è Chadli che è di origine marocchina. Quando siamo insieme siamo orgogliosi di essere belgi, la diversità la vediamo per le strade di Bruxelles ed è il bello del nostro Paese. Occorre agire per combattere il razzismo negli stadi, ne ho parlato anche con la Federazione“.