Lukaku e Ronaldo: gli ex “italiani” alla conquista dell’Europa
Sono state le partenze più dolorose quest’estate, sia per i tifosi di Inter e Juventus che per i fantallenatori orfani delle due punte di diamante in attacco. Lukaku e Ronaldo negli ultimi giorni continuano a segnare, trasformando in gol ogni palla che gli capiti in area, con risultati però opposti in Champions Legaue.
Le prestazioni di Lukaku nelle prime tre partite di Premier League sono state ottime, tre gol all’attivo e la sola macchia di Liverpool per l’incessante duello con Van Dijk. A Romelu deve aver sinistramente ricordato quello con Chiellini durante gli ultimi Europei, con i due che si rincontreranno in Champions il prossimo 29 settembre a Torino. Ieri nel suo esordio in Champions ha segnato il gol decisivo, in una serata che però fino a quel momento sembrava davvero storta. Sempre raddoppiato dalla difesa a 5 dello Zenit, capace di una prestazione difensiva molto superiore alle attese. Lukaku non ha quasi mai fatto salire la squadra o attaccato efficacemente la profondità. Lui e il Chelsea devono ringraziare l’assist sublime di capitan Azpilicueta con una pennellata dalla trequarti per i tre punti conquistati contro i russi. Il Chelsea non potrà fare a meno del suo nuovo attaccante se vuole rivincere la Champions. Sarebbe paradossale un’altra vittoria senza una punta autore di molteplici gol.
Discorso diverso per Cristiano Ronaldo, autore di una doppietta al suo ritorno all’Old Trafford grazie soprattutto alle papere del portiere del Newcastle. Anche ieri sera un gol, l’ennesimo in Champions in cui è l’indiscusso capocannoniere all time, ma la seconda prestazione abbastanza anonima. Poco coinvolto nella manovra e quasi mai dedito al sacrificio: un copione già visto alla Juventus. Segna e segnerà a raffica anche quest’anno, ma Solskjaer si troverà presto a dover gestire una patata bollente. Come gestire tatticamente un calciatore che in fase difensiva non aiuta i compagni e in attacco spesso attende in area la palla? Vedremo se l’allenatore norvegese riuscirà nell’intento di far sposare la fame di gol del portoghese con gli equilibri tattici della squadra.