Luis Diaz, che serata: doppietta al Brasile davanti al padre

Che serata per Luis Diaz - OneFootball

Dopo la paura, è tornato il sereno nella famiglia di Luis Diaz. Il padre è stato liberato dal rapimento ed era sugli spalti durante il match contro il Brasile, nel quale il figlio è stato assoluto protagonista.

Era il 28 ottobre scorso, quando Luis Manuel Diaz insieme alla moglie Cilenis Marulanda, venne inseguito da un gruppo di uomini in moto e armati, che lo hanno costretto a fermarsi con il proprio furgone. La donna verrà liberata qualche ora dopo, mentre l’uomo resta nelle mani dei rapitori, che chiedono un riscatto da 50mila dollari.

Purtroppo in Colombia situazioni del genere succedono molto spesso, ma la notizia assume rilevanza internazionale perché Luis Manuel è il padre di Luis Diaz, attaccante del Liverpool. Si scoprirà poi che il rapimento è stato un errore, perché il giocatore è considerato un idolo in patria e lo stesso papà è titolare di una scuola calcio che aiuta tanti bambini sfortunati.

Ma la paura è stata tanta, dal giorno del sequestro fino a quello dell’effettiva liberazione, il 9 novembre, perché le trattative per il rilascio sono tutt’altro che semplici. E ora è il momento dei gioire.

Luis Diaz, vittoria storica contro il Brasile: sugli spalti c’è il padre

Luis Diaz, doppietta storica – OneFootball

E c’è un secondo lieto fine. Luis Diaz infatti è stato l’assoluto protagonista del match di ieri sera a Barranquilla, dove la Colombia ha ospitato il Brasile. Il gol a freddo di Gabriel Martinelli porta avanti i verdeoro, ma poi accade la magia. L’attaccante del Liverpool trova il pareggio con un colpo di testa su assist di Borja e si lascia andare a un pianto liberatorio indicando il papà, presente sugli spalti, che si commuove a sua volta.

Non è finita però, perché quattro minuti più tardi James Rodriguez pesca ancora Luis Diaz, che con un’altra incornata scrive il 2-1 definitivo. Vittoria storica per la Colombia, perché è solamente la quarta in assoluto con il Brasile – dopo un digiuno di più di 8 anni. E ovviamente nel post partita, la dedica dell’attaccante è tutta per il padre: “Ho pensato a lui tutta la partita, questa vittoria e questi gol sono per lui”.