Dalla lotta contro il razzismo alla passione per Ghali: parla Hakimi
In molti hanno imparato a conoscerlo grazie alle sue infinite scorribande sulla fascia destra dell’Inter. In pochi conoscono però il suo lato umano, quello che emerge al di fuori del rettangolo verde e di cui ha dato un assaggio nella sua ultima intervista. Achraf Hakimi si è infatti raccontato ai microfoni de La Repubblica, parlando del suo rapporto con Conte e della sua prima grande stagione in Serie A, affrontando inoltre tematiche rilevanti ed extracalcistiche come il razzismo.
Una tema a cui l’esterno marocchino è molto legato dai tempi del Borussia Dortmund, quando dopo un gol esultò inginocchiandosi in memoria di George Floyd. Tornando sull’accaduto ha ribadito: “È impensabile che in questo secolo sopravviva ancora il razzismo. Le persone vengono trattate diversamente per il colore della propria pelle. Non lo meritano, non è accettabile. Noi persone pubbliche abbiamo il dovere di impegnarci perché il razzismo non esista più”.
Oltre a risultare determinante per il gioco di Conte, Hakimi spera dunque di poter dare il suo sostegno anche alla delicata causa razzista, purtroppo troppo spesso al centro di episodi legati al mondo dello sport. L’ex Real Madrid ha poi detto qualcosa in più di lui sulla sua vita senza tacchetti, definendosi un grande appassionato di cinema e di musica. Un artista italiano in particolare che apprezza è Ghali, legato al difensore nerazzurro per le sue origini arabe. “Lo ascoltavamo già in Spagna. È bravissimo, mi piacerebbe conoscerlo un giorno”.