Lotito carica la Lazio: “Rosa top, sui rinnovi ho una strategia chiara. Sarri maestro di calcio”

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Lotito carica la Lazio: "Rosa top, sui rinnovi ho una strategia chiara. Sarri maestro di calcio" - SS Lazio/Getty Images, calcioinpillole.com

Lotito – Il presidente della Lazio ha fatto il punto sul momento dei biancocelesti ai microfoni di Radio Radio. Le sue dichiarazioni.

Lotito, le dichiarazioni del patron della Lazio

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“Rosa completa? Lo dice lo stesso allenatore della Lazio, dal punto di vista dei ricambi – spiega Lotito-  abbiamo allungato la rosa. I risultati in termini di espressioni di gioco vanno in evoluzione perché alcuni giocatori sono arrivati da poco e hanno bisogno di tempo per adattarsi. Lo stanno facendo ma lo devono dimostrare in ogni partita. Faccio un ragionamento pratico. Da noi è andato via un solo giocatore, Milinkovic. Dopo 8 anni era un impegno che avevo preso con lui. Lui voleva maturare un’altra esperienza e così è stato. La squadra è attrezzata in tutti i ruoli, sono tutti titolari, sta alla squadra dimostrare il loro valore. Il problema è di testa, di volontà, ci siamo confrontati con squadre attrezzate e abbiamo fatto bene, ci siamo confrontati con squadre meno attrezzate e a volte abbiamo perso.Avete informazioni infondate e distorte. Sarri sta dando dimostrazione di essere un maestro di calcio, stanno crescendo i giocatori che sono arrivati. Sarri è un intossicato del calcio, è meticoloso, sta dando risultati per la crescita di giocatori e per la capacità di migliorare quelle che sono le condizioni e lo status di questo gruppo. Molti giocatori sono arrivati anche per la sua presenza, per essere allenati da lui. Nessuno è infallibile, però penso che dal punto di vista pratico se qualcuno dovesse fare un bilancio, siamo in semifinale di Coppa Italia, a pochi punti dalla zona Champions e siamo agli ottavi di Champions. La Serie A a 18 squadre? Per quel che riguarda la Lega, io non so quello che raccontano, so quello che sono i fatti. Qualcuno voleva togliere alla Lega il diritto di veto nelle scelte programmatiche. Una cosa troppo importante. 16 hanno votato a favore 4 contro. In 4 hanno chiesto la riduzione del campionato a 18 squadre, non le riforme. 16 squadre hanno dichiarato che in questo momento non era opportuno, perché c’erano altre priorità. Il tema è politico, se le società vogliono…Avevamo preparato un programma condiviso da tutti, che il calcio vada riformato siamo d’accordo tutti. Ma il punto non è ridurre di due squadre, ci sono riforme sostanziali per la sostenibilità economica del sistema.Il rinnovo di un contratto dipende dalla società, il premio è una elargizione che fa la società, non è un obbligo. La Lazio gli impegni che ha assunto li ha sempre onorati. Il sottoscritto quando da una parola la rispetta, ma la dà sulla base dei risultati e dei comportamenti. Se il soggetto ha contribuito alla crescita del club sarà premiato. La società è molto attenta alle dinamiche interne, tant’è che il portiere ha dimostrato di essere un valore aggiunto e non ci sono stati problemi. Le cose devono essere fatte con il cervello, quello che serve la società lo fa, gli impegni li onora. Non è un argomento che voglio trattare pubblicamente. Da quando ho preso la squadra ad ora, siamo nella situazione di poter solo crescere. Prima era una società di partenza, ora è una società di arrivo, c’è serietà, un centro incredibile, c’è una prospettiva di crescita e una situazione economica compatibile con l e risorse della società. La Lazio ha un futuro super roseo, lo scorso anno abbiamo pagato a settembre gli stipendi di gennaio. Forse l’unico caso del mondo”.